Il pluricampione italiano ed europeo sbriciola il record di manche e complessivo e conquista una vittoria spettacolare davanti a Christian Merli e Diego Degasperi. Luca Tosini primo bresciano, nelle storiche vittoria di Ennio Capaccini Bragagni.
Si è chiuso tra soddisfazione ed emozione il 50° Trofeo Vallecamonica, storica cronoscalata organizzata dall’Automobile Club Brescia che quest’anno è tornata a fregiarsi della validità di Campionato Italiano Velocità Montagna, di cui è stata terzo appuntamento in calendario.
A vincere Simone Faggioli, su Norma Bardahl M20 FC della Best Lap, che nelle due ascese valide per la gara, disputata domenica 13 giugno, ha sbriciolato ogni record conquistando il successo con 4.18 secondi di margine. Faggioli aveva infranto il precedente primato di manche, siglato da Christian Merli nel 2015, già nella prima ascesa, ma nel secondo raffronto con il cronometro si è ulteriormente migliorato portando il nuovo record a 3’37.64. “Sapevo che per vincere bisognava dare tutto – ha commentato Faggioli al termine – e per questo abbiamo fatto anche delle scelte rischiose, montando degli pneumatici più duri nonostante nella prima parte il fondo fosse piuttosto scivoloso. Invece nonostante il gran caldo il grip è stato ottimo e sono veramente felice di aver conquistato il mio primo assoluto qui al Trofeo Vallecamonica nell’edizione del cinquantesimo. Mi mancava la firma in questa gara, sono contento”. Il fiorentino ha portato a casa anche il nuovo record complessivo, appartenuto fino ad oggi ad Alex Caffi, portandolo a 7’15.78.
Al secondo posto proprio Christian Merli, che ieri nelle due salite di prova era risultato il più in forma. Merli, con l’Osella FA30 Lrm della Vimotorsport, ha chiuso a 4.18 secondi, unico in grado di contrastare Faggioli. “Nell’ultima salita ho avuto un problema con una sospensione – ha precisato il campione trentino – tanto che ho rischiato nell’ultimo tratto, dove forse ho perso i secondi più importanti. Peccato perché potevamo essere più vicini”.
Grande soddisfazione anche da parte di Diego Degasperi, vincitore qui nel 2018. Il pilota trentino, con un’altra Osella FA30 della Best Lap, ha esultato al termine nel momento in cui il suo terzo posto è diventato realtà. “Andare a prendere i primi due era impossibile – ha ammesso onestamente – ma per il terzo posto la sfida era davvero molto serrata. Sono felicissimo, ho abbassato il mio record personale e credo di aver disputato una grande gara”.
A completare la top ten sono stati quindi un buon Franco Caruso (Norma M20 FC/Vesuvio) che ha chiuso quarto; Domenico Cubeda (Osella FA30/Cubeda Corse), che ha chiuso quinto al suo esordio sul difficile percorso lombardo; Achille Lombardi (Osella PA2000/Vimotorsport) sesto; il giovane Luigi Fazzino (Osella PA2000/Vimotorsport) settimo e soddisfatto; Omar Magliona (Osella PA2000/Magliona Motorsport) ottavo e non completamente appagato; Giancarlo Maroni Junior (Osella PA21 JRB/ABS Sport) nono e Federico Liber (Formula Gloria C8P Evo/Alby Racing Team) decimo.
Tra i colori bresciani a svettare è stato Luca Tosini (Wolf GB08 Thunder/Historika Motorsport), autore di una buona prestazione con una vettura per lui sostanzialmente nuova. Ha chiuso diciottesimo e nella top ten del Gruppo E2SS. Tra i piloti locali da segnalare poi Giorgio Mendeni, di Ossimo, quarto in Gruppo A con la Peugeot 208 battente bandiera 3B Racing Club; Pablo Biolghini (Porsche 991 GT3 Cup) che ha chiuso secondo in GT vincendo anche la seconda manche nella rincorsa alla vittoria sfuggita per soli 5.7 secondi; Gian Antonio Franzoni, terzo in Prod E con la Citroen Saxo VTS; Claudio Trombini, di Bienno, terzo in Prod S con la Renault Clio RS del 3B Racing Club; Stefano Gheza che ha chiuso secondo in Racing Start con la Mini Cooper JCW della Squadra Corse Angelo Caffi.
Nei Gruppi, successo per Rudi Bicciato in Gruppo A (Mitsubishi Lancer Evo VI/Mendola); Otello Viali tra le bicilindriche (Fiat 126); Giancarlo Graziosi in CN (Osella PA21/P); Carmine Tancredi in E1 (Ford Escort/Tramonti Corse); Manuel Dondi in E2SH (Fiat X1/9/CST Sport); Luca Gaetani in GT (Ferrari 488 Challenge/Gaetani Racing); Gabriella Pedroni in Gruppo N (Mitsubishi Lancer Evo IX/One Management); Fabrizio Bommartini in Prod E (Honda Civic EK4/BL Racing); Lorenzo Accorsi in Prod S (Peugeot 106 Rallye/BL Racing); Antonio Scappa in Racing Start (Peugeot 308 GTI/Best Lap); Ilario Bondioni in RS Cup (Volkswagen Golf/Elite); Vito Tagliente (Peugeot 308) in Racing Start Plus.
Da segnalare una nota di colore. Sul backdrop delle premiazioni, l’Automobile Club Brescia ha voluto inserire una rivisitazione tricolore della Honda Civic di “Zio Fester”, appassionatissimo pilota che avrebbe voluto chiudere la carriera al 50° Trofeo Vallecamonica. L’annullamento dello scorso anno e nel frattempo il superamento dell’età per poter staccare la licenza di pilota hanno impedito a Zio Fester di partecipare a questa edizione, nonostante sia stato presente per celebrare questo momento.
Tra le storiche, nell’ipotetica classifica assoluta ha svettato Ennio Bragagni Capaccini, su Giada T118 della Chimera Classic Motor, autore di un’ottima performance che lo ha visto vincitore del 4° Raggruppamento nonché meritevole del Trofeo dedicato a Luigi Bormolini per essere stato il più veloce nell’ascesa. La Porsche 911 della Proenergy Motosport condotta da Oreste Pasetto ha conquistato il secondo riferimento assoluto e la vittoria in 2° Raggruppamento, mentre nel 3° Raggruppamento successo di Giuseppe Pezzo con la Porsche 911 SC della B&B Technology. 5° Raggruppamento a Bernardo Giovanni Rizza, su Alfa Romeo GTV6 della DNA Motorsport mentre nel 1° Raggruppamento ha sorriso Francesco Tignonsini, primo a scendere sul tracciato con la BMW 2002 TI della Gaetani Racing e vincitore anche di un premio speciale, il Trofeo dedicato a Mimmo Cifaldi che ha premiato il più giovane in gara.
“È stata una bellissima edizione – ha commentato il Presidente dell’Automobile Club Brescia, Cav. Aldo Bonomi – e per tutti noi è una grande soddisfazione aver disputato il 50° Trofeo Vallecamonica in questo momento, come messaggio di rinascita e di ripartenza. Un grazie sincero va in primis alle Forze dell’Ordine e alle Amministrazioni Comunali coinvolte: Malegno, Ossimo, Borno, Cividate Camuno, Lozio e la Comunità Montana di Valle Camonica che con i loro amministratori hanno confermato il loro fondamentale e prezioso sostegno. Non da ultimo un grazie allo staff operativo dell’Automobile Club, che ha consentito una manifestazione di assoluto spessore sportivo. Il Trofeo Vallecamonica gode di una tradizione davvero importante e ci auguriamo di poterlo svolgere il prossimo anno con il caloroso affetto degli appassionati di questo magico territorio”.