Si conclude con due podi l’ottimo weekend degli alfieri della scuderia di Gabriele Bissichini che alla 48^ Alpe del Nevegal e alla Guarcino Campocatino raggiungono risultati importanti portando a casa due piazzamenti di assoluto rilievo

Nella salita bellunese, Lorenzo Tizzi Corazzini, a bordo della sua Peugeot 106, si piazza al terzo posto nella categoria RS 1.6, un ottimo risultato considerando la competitività della classe, e il parco partenti molto agguerrito.

Dopo un sabato di studio del percorso, caratterizzato da diversi tornanti che portano a partenze con forti pendenze e ad un tratto tecnico e veloce nella parte finale, ha determinato degli ottimi crono in riferimento anche all’esperienza dei suoi diretti concorrenti. La domenica invece non è partita nel migliore dei modi, con una gara 1 travagliata e sporcata da problemi al cambio risolti poi in breve tempo.

Una gara 2 al massimo della forma ha portato ad un risultato, cercato e voluto con tutto l’impegno che il giovane pilota di Pieve Santo Stefano è riuscito a mettere in campo.

Il tempo che gli è valso il terzo posto è risultato quindi molto interessante e lo ha piazzato a ridosso due tra i migliori interpreti della RS1.6, nonostante la poca conoscenza del suo mezzo e di un tracciato di non facile interpretazione al primo anno da concorrente.

Nella salita ciociara di Guarcino invece Adriano De Maio mette la sua Renault 5 GT Turbo sul secondo gradino del podio di gruppo Prod. Evo.

Un percorso veloce ed estremamente tecnico, nuovo per la maggior parte dei concorrenti, è stato teatro di una prestazione di rilievo nonostante un mezzo all’inizio dei vari step evolutivi necessari a renderlo competitivo tra i pari categoria.

Un prestazione in crescendo per il pilota della vettura francese, con i rilievi cronometrici sempre in calo nelle 4 manche divise tra prove e gara.

Oltre al secondo posto di categoria l’ottima prestazione alla gara frusinate, valida per il Campionato Italiano Autostoriche gli è valsa anche la 7^ posizione assoluta nella gara riservata alle auto moderne.

Ufficio Stampa – Race Project