Domani mattina, dalle nove in punto, i motori ricominceranno a rombare lungo la strada che porta da Montevideo a Vason. I 239 piloti verificati (8 gli iscritti che non si sono presentati alle verifiche di oggi) alla 70ª «Trento Bondone» avranno due opportunità per testare le vetture e riprendere confidenza con un percorso che moltissimi di loro, in verità, conoscono a memoria, nonostante la sua lunghezza, ma che lo scorso anno non hanno potuto affrontare. Al via ci saranno 58 vetture storiche, in gara per il campionato europeo loro riservato e per il Trofeo Mauro Nesti, e 181 vetture moderne, in gara per la coppa europea e per il campionato italiano, oltre che per il Tvm. Al di là delle validità e del piazzamento finale, mai come questa volta ciò che importa di più ai concorrenti è tuttavia il semplice fatto di essere presenti, come accennato, per riassaporare le sensazioni che questa competizione regala con le sue 52 curve. Pur di organizzarla la Scuderia Trentina ha accettato di rinunciare al pubblico (e ai fondamentali introiti che la vendita dei biglietti genera) e di dare a tutti appuntamento sulle frequenze di Trentino Tv, che domenica trasmetterà in diretta l’intera competizione fin dal suo start alle ore 10.
Nella giornata di domani ogni pilota avrà a disposizione due opportunità per provare il tracciato, che si presenterà al solito in condizioni ottimali. Nelle ultime settimane il servizio strade della Provincia ha posato un nuovo manto stradale su circa 2 chilometri, concentrandosi sul tratto compreso fra Sardagna e Candriai, e ha sistemato alcune criticità che si erano create nel corso dell’inverno. Se le temperature saranno propizie Simone Faggioli potrebbe quindi provare ad abbassare il suo già incredibile tempo record di 9’00”52, fissato nel 2017, abbattendo il simbolico muro dei 9 minuti. Christian Merli si augura invece che l’avversario di sempre domenica non confezioni una prestazione top, dandogli così l’opportunità di provare ad avvicinarsi il più possibile, così come l’altro big trentino Diego Degasperi si augura di poter rinverdire i fasti del 2018, quando conquistò il terzo gradino del podio.
Prima dei piloti saliranno, al solito, gli apripista, fra i quali quest’anno ve ne saranno due d’eccezione, ovvero il pistard Fabio Babini, vincitore del Campionato Italiano Gt nel 2013 e nel 2012, che si metterà per la prima volta alla prova dei tornanti del Bondone con la sua Porsche 911 GT3R, e Marco Cristoforetti con la Porsche 997 Rs, che quindi non sarà in gara. Insieme a loro scalderà il tracciato per i concorrenti anche Silvano Pintarelli con una Ford Fiesta Wrc.
Detto del duello al vertice, può puntare al podio assoluto il siciliano Franco Caruso, ritornato alle corse dopo una pausa di alcun lustri, sulla Norma M20 FC Zytek. Agguerrito sarà anche Achille Lombardi (Osella PA 2000 Honda), così come i cechi Vaclav Janik e Jiri Svoboda sulle Lola F3000, il francese Sebastien Petit su Nova Proto e l’altoatesino Thomas Pichler su Osella.
Per quanto riguarda le Sportscar Motori Moto, saranno protagonisti il veronese Federico Liber su Gloria, più volte ad un passo dal podio assoluto in passato, e il leader della classifica italiana Giancarlo Maroni al volante dell’Osella PA 21 Jrb Hayabusa. Folta la pattuglia delle Wolf GB 08 Thunder spinte da motore Aprilia, dove Stefano Crespi e Damiano Schena sono in corsa per la classe 1000 delle monoposto, nella quale Mirko Venturato è sempre un avversario ostico.
Nel gruppo Cn occhi puntati su Francesco Leogrande (Osella PA 21 EVO), Giancarlo Graziosi (Osella Pa21) e Alberto Dall’Oglio (Norma M20 Fc), fra i Gt arriva carico il padovano Luca Gaetani (Ferrari 488), sempre vincente finora in Civm, che dovrà sudare contro i trentini sulle GT3, Giuseppe Ghezzi (Porsche 911), Dario Baruchelli (Porsche 911) e Bruno Jarach (Lamborghini Huracan).
Moltissime altre sfide ci attendono negli altri gruppi, come l’E2SH, con Marco Gramenzi (Alfa 4C Furore), Manuel Dondi (X1/9 Alfa Romeo), Michele Ghirardo (Lotus Exige) e il ceco Dan Michl (Lotus Elise) a darsi battaglia. O come il gruppo E1 di Antonino Migliuolo (Mitsubishi Lancer), “Gabry Driver” (Renault Clio), Paolo Parlato (Renault Clio) e Giovanni Regis (Peugeot 106).
Da ricordare che domani la strada chiuderà alle ore 8, un’ora prima dello start delle vetture, e che l’accesso al pubblico sarà interdetto. Il percorso sarà poi chiuso per tutta la notte per motivi di sicurezza, riaprirà per un paio di ore in mattinata, per poi richiudere al traffico ordinario alle 8 di domenica, con start della gara alle 10.