All’esordio a Braga il pilota etneo campione italiano Monoposto scala la classifica e su Osella Fa30 conclude sesto di Categoria 2 l’“Olimpiade delle Salite” vissuta anche come rappresentante della Nazionale “azzurra”: “Abbiamo dato il massimo, sono davvero felice per questa secondaesperienza nel palcoscenico internazionale più importante”
Catania,11 ottobre 2021. Domenico Cubeda ha concluso al sesto posto in Categoria 2 il FIA Hill Climb Masters 2021, l’evento europeo per eccellenza e ribattezzato “Olimpiadi delle Salite” tenutosi a Braga, in Portogallo, lo scorso weekend con schierato tutto il meglio della specialità. Al suo secondo FIA Masters dopo quello “in casa” a Gubbio nel 2018, il forte pilota etneo è arrivato da Campione Italiano Monoposto in carica e come rappresentante della Nazionale Italiana, selezionato dal capitano Fiorenzo Dalmeri (presidente dell’Automobile Club Trento) e anche come alfiere della Delegazione ACI Sport Sicilia. Fra migliaia di presenti e a fronte di 153 piloti di 19 Paesi diversi, alla vigilia Cubeda ha sfilato con il Team Italia nella tradizionale parata in centro città e si è poi “accomodato” sull’Osella Fa 30 Zytek gommata Avon e curata da Paco74 con motore da 3000cc by LRM per prove ufficiali e gara tra sabato e domenica.
Era la prima volta che il portacolori Cubeda Corse affrontava i 3 km ricavati dal tracciato della Rampa da Falperra, ma i riscontri cronometrici si sono fatti presto interessanti, tanto da scalare a mano a mano le classifiche. Dopo tre manche di prove e tre di gara è arrivato un risultato di alto profilo, con il secondo posto fra le Monoposto FIA, il sesto appunto della Categoria 2 (terzo fra gli italiani dietro ai soli Merli e Faggioli) e il nono assoluto, ottenuti proprio grazie a una progressione costante in gara: 1’08”172, 1’06”839 e il finale 1’06”503, suo best personale.
Cubeda dichiara al rientro in Italia: “Sono stra-felice di questo mio secondo Fia Masters e gratificato dall’esordio in Portogallo. Essere entrato nella top-10 dei migliori d’Europa con tutti i piloti e le vetture top presenti è un motivo di grande orgoglio, così come aver rappresentato l’Italia nella Nations Cup. E’ stato un fine settimana molto impegnativo su un tracciato veloce che non conoscevo e sul quale per trovare il limite ideale devi sentire il massimo feeling. Abbiamo dato il nostro meglio e gestito in maniera professionale ogni momento. Non era scontato, in particolare in una domenica lunghissima con 3 salite di gara e 1 una di prova al mattino. Pure la squadra ha lavorato benissimo, davvero è stata un’esperienza entusiasmante”.