CIVM: Vincenzo Ottaviani decimo assoluto al Trofeo Luigi Fagioli

CIVM: DECIMO POSTO ASSOLUTO PER VINCENZO OTTAVIANI IN UN 58ESIMO TROFEO “LUIGI FAGIOLI” CHE FRA LE VETTURE SPORT HA MESSO FUORI GIOCO PRIMA LUCA BAZZUCCHI E POI GIANNI URBANI. FRA LE STORICHE, VITTORIE NELLE RISPETTIVE CLASSI PER LANFRANCO PASTORELLI E FABRIZIO FECCHI

GUBBIO – Un pilota della Speed Motor nella “top ten” della gara di casa: è Vincenzo Ottaviani, che a Gubbio ha festeggiato venerdì scorso le 39 primavere e che da Gubbio torna nella sua Popoli con il decimo piazzamento assoluto alla 58esima edizione del trofeo “Luigi Fagioli”, ottava tappa del Campionato Italiano di Velocità in Montagna valevole anche per il trofeo tricolore di specialità. Al volante della Wolf GB08 Thunder del Team Dalmazia, il “driver” abruzzese ha messo insieme un 1’48”57 in gara 1 e un 1’47”96 in gara 2 che, con il 3’36”53 nella somma dei tempi, gli hanno permesso di sopravanzare l’Osella Pa 21 di Alberto Scarafone, leader in CN. Il responso finale significa per Ottaviani anche il secondo posto sia nel gruppo E2-SS che nella classe fino a 1600 (con una vettura 1000), a 1”41 complessivi da Filippo Ferretti, anche lui su Wolf. E dire che nella salita del mattino sui 4150 metri del tracciato Ottaviani era stato più veloce di Ferretti per 11 centesimi di secondo. “Sono stato alla fine il più veloce della Speed Motor – ha dichiarato con soddisfazione Ottaviani – e quindi è un bell’onore, considerando il fatto che montavo gomme non nuove e che Ferretti ha una vettura 1150. Ieri ho preso le misure, oggi sono stato più aggressivo con un’auto buona, capace di mettere dietro tutti i prototipi CN”. Non è stata invece la domenica ideale per gli altri due piloti delle vetture sport: o meglio, sembrava che lo fosse per il veterano locale Gianni Urbani, che con la sua inseparabile Osella Pa 21/S era in testa al gruppo CN grazie al tempo di 1’48”11, inferiore di 58 centesimi a quello del leader di raggruppamento, Alberto Scarafone. La toccata di un cerchione anteriore nel tratto iniziale del percorso lo ha poi costretto al ritiro in gara 2, facendo sfumare il grande obiettivo. “Per precauzione mi sono fermato, perché non si sa mai che tipo di conseguenze possano esservi – ha detto Urbani – ma è chiaro che stavolta sia stato io a buttare via il risultato”. Per l’altro eugubino, Luca Bazzucchi su Formula Renault 2000 nel gruppo TM-SS, è stato fatale il tratto terminale di gara 1, con un testacoda prima del terzultimo tornante che lo ha messo fuori gioco. Bazzucchi ha comunque disputato gara 2, realizzando 1’55”54. “Peccato, perché al mattino stavo andando bene – ha commentato – e per fortuna c’è soltanto un lieve danno all’ala posteriore”.

Belle vittorie di classe per i due piloti della Speed Motor impegnati nella 35esima Coppa “Città di Gubbio” per auto storiche. Un grintoso Lanfranco Pastorelli su Fiat Giannini 650 Np ha vinto la classe TC700 con i tempi di 2’29”92 e 2’30”03, per un totale di 4’59”95 che gli vale anche il terzo posto assoluto nel II Raggruppamento. Ottima la risposta all’indomani dei problemi avuti il sabato. “A dire il vero, anche stamani a un certo punto avevo di nuovo avvertito un piccolo scherzo – ha spiegato sorridendo Pastorelli – e allora prima della seconda salita sono corso ai ripari. Si era trattato di un problema all’impianto elettrico, che ho subito risolto e quindi in gara 2 sono andato più spedito. In un frangente persino troppo: l’auto è andata per un attimo su due ruote e lì ho perso un secondo buono”. Bene anche Fabrizio Fecchi su Fiat Giannini 500: 2’45”37 e 2’42”91 (aggregato 5’28”28) e dominio nella classe “silhouette 700” del terzo raggruppamento al ritorno sulla scena dopo una decina di anni.

23 luglio 2023

Ufficio stampa

Scuderia Speed Motor A.S.D.

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