Cinque i piloti della Speed Motor al Trofeo Fagioli fra le vetture Turismo

VINCENZO OTTAVIANI CON LA CITROEN SAXO MIRA A POTENZIARE LA LEADERSHIP DI CLASSE NEL GRUPPO N, PAOLO BICCHERI CERCA IL RISULTATO DI PRESTIGIO IN RACING START PLUS E L’ESORDIENTE DI CASA, ALESSANDRO PICCHI, SCEGLIE PER L’OCCASIONE LA MINI COOPER S DIESEL. IN RACING START ANCHE LODOVICO MANNI E SAURO ROSSI

Dopo gli alfieri delle sport, ecco i cinque piloti della Speed Motor che al 56esimo trofeo “Luigi Fagioli” (settima tappa del Campionato Italiano di Velocità in Montagna 2021) saliranno i 4150 metri al volante di vetture turismo. Nel gruppo N, l’abruzzese Vincenzo Ottaviani ha già messo una buona ipoteca sulla conquista della coppa nella classe 1600 con la Citroen Saxo dalla rinnovata livrea che reca i colori rosso e nero della scuderia. “A dire il vero, sono anche secondo nella classifica dell’intero raggruppamento – fa notare Ottaviani – ma superare Gabriella Pedroni è praticamente impossibile. È ovviamente alla portata il primato di classe e oltre al piazzamento mi pongo anche degli obiettivi con me stesso: ciò mi ha permesso di migliorare, anche in misura sensibile, le prestazioni a Sarnano e a Verzegnis e di sfiorare per un nonnulla il record di manche ad Ascoli Piceno. A Gubbio, la vittoria assume un sapore particolare, perché siamo in casa della Speed Motor ed è diventata in un certo senso anche la mia seconda casa”. A un risultato di prestigio mira di nuovo l’eugubino Paolo Biccheri con l’Alfa Romeo 147 nella classe 2.0 della Racing Start Plus; il trofeo “Luigi Fagioli” gli ha regalato in passato belle soddisfazioni, frutto di performance di livello. E se l’auto sarà a posto, potrà ambire a un gradino del podio. Prima volta in assoluto per un altro “driver” locale: il 19enne Alessandro Picchi, figlio di Andrea, grande protagonista con le sport, che assisterà il figlio impegnato con un’auto diversa da quella dell’esordio a Sarnano; dalla Peugeot 308, Picchi junior è infatti passato alla Mini Cooper S nella classe 2.0 diesel della Racing Start: “Una macchina eccezionale, con la quale si può pensare di vincere la classe”, ha detto Picchi. L’assenza del pubblico per i motivi legati al Covid-19 è da considerare un handicap? “Se da una parte può eliminare le pressioni, specie per un pilota giovane, dall’altra però rischia di diventare meno stimolante, ma non vale per il mio caso: corro nella mia città e per una scuderia del posto, per cui debbo dare il massimo”. Nella classe 2.0 della Racing Start, Lodovico Manni ci riprova con la Renault Clio 3 Rs, sperando che la fortuna non gli volti le spalle come accadde lo scorso anno, mentre nella folta classe 1.6 è di scena Sauro Rossi con la Peugeot 106, pronto di nuovo a combattere con avversari molto agguerriti. Verifiche sportive e tecniche per l’intera giornata di venerdì 30 luglio, dalle 10 alle 19.30; prove ufficiali in due sessioni sabato 31, a partire dalle 9.30 e via di gara 1 alle 9 di domenica 1° agosto, con gara 2 a seguire.

Ufficio stampa
Claudio Roselli