Cansiglio, è Degasperi l’eroe dei cent’anni

Il trentino con la Norma Zytek si è aggiudicato gara 1 e ha gestito Gara 2 lasciando al rivale Caruso su Nova Proto Zytek la soddisfazione di un sigillo davvero speciale

Tra le storiche l’ottavo squillo di Zardo su Giada a podio con Peroni e Muradore

Fregona (TV), 26 agosto 2024: Tutto secondo pronostico, ma nelle cronoscalate la logica non trascura mai lo spettacolo. La 42ª Vittorio Veneto – Cansiglio, edizione del centenario (1924-2024), valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna Nord, è stata vinta da Diego Degasperi su Norma M20 FC Gea Zytek del Team Faggioli per i colori Vimotorsport con il tempo totale di 5’36’’09 (foto Giuseppe Rainieri). Il driver trentino, secondo l’anno scorso, ha firmato l’impresa davanti al lecchese Giancarlo Junior Maroni su Norma Proto NP01 Fiat staccato di 6’’81, terzo il sassarese Emanuele Sergio Farris su Wolf Mistral GB08 a 17’’04.

Graduatoria assoluta determinata dalla somma dei tempi, ma per le classifiche tricolori a cura di Aci Sport valgono i risultati distinti di gara 1 e gara 2. Degasperi si è aggiudicato la prima in 2’46’’03 davanti a Maroni e Farris, mentre Franco Caruso ha pagato una “sbandata con toccatina” che lo ha relegato al 15. posto. Il ragusano su Nova Proto NP01-2 Zytek, anch’essa preparata dal team Faggioli, si è rifatto nella seconda ascesa segnando 2’46’’26, davanti a Maroni e a Degasperi in modalità “spingo ma non troppo”, forte del vantaggio accumulato in mattinata e senz’altro contento per il successo parziale dell’amico e rivale.

Tra i maggiori protagonisti sono senz’altro da annoverare il veronese Federico Liber su Gloria Kawasaki, quarto e sesto nelle due gare, e il genovese Gianluca Ticci al debutto su Nova Proto NP03 Aprilia, sesto e quarto migliorando di 3’’54 tra le due gare. Veronese anche Alessandro Zanoni sesto assoluto con identico mezzo di Ticci. Migliore dei trevigiani tra le vetture moderne Romy Dall’Antonia, il “fantino” di San Vendemiano, un settimo e un ottavo posto assoluto con tempi da metronomo: 3’01’’30 e 3’01’’37 al volante di Wolf Thunder GB08 Aprilia. Balza all’occhio la top ten assoluta, completata da Nicola Grazioli su Gloria C8 Kawasaki ed Enrico Zandonà su Wolf Thunder GB08 Aprilia, interamente occupata da sport prototipi. Undicesimo e primo di CN il frusinate Alberto Scarafone su Osella PA21 Honda.

Organizzata nel migliore dei modi dall’Automobile Club Treviso – proprietario del marchio fin dal 1924 – la cronoscalata ha registrato solo qualche incidente di macchina, nessun problema per i piloti. Protagonisti in negativo, loro malgrado, due conduttori della pattuglia Ibiza con le Seat Cupra 1.4. In gara 1 è stato “Silver”, Silvestro Ceschin, a mettersi a muro stroncando tre ruote; in gara 2 è toccato a Federico Girardi perdere la linea e rimetterci il muso. Episodi che non hanno tolto concentrazione al giovane Cristiano Piccin, primo due volte in 3’43’’64 e 3’48’’05, rispettivamente davanti ad Alessandro Sell e Girardi, poi a Sell e Nicola Giacetti.

Tra i confronti di Gruppo ci sono stati duelli ravvicinati tra le vetture Rally 4 di Michael Veronese (Peugeot 208) e Claudio Caldart (Ford Fiesta), separate al traguardo da 1’’16, le RS Cup 2 di Luca Tomaselli (Alfa Romeo 147) e Roberto Boscariol (Renault Clio) divise da 1’’64, le RS Plus 2000 di Gianluca Luigi Grossi e Ivano Cenedese (entrambi Renault Clio) staccate di 2’’22 invertendo tra loro le posizioni di primo e secondo nelle due gare, le RS di Classe 2000 con succesiso di Paolo Venturi (Honda Civic Type R) su Adriano Todoverto (Renault Clio) per soli 2’’05. Duelli ancora più stretti tra le scadute omologazioni. In Classe 1600 bel successo del “navigatore” Fabio Pizzol su Salvatore Spinnato (entrambi su Peugeot 106 S16), distanti 0’’82 nella somma dei tempi; in Classe 2000 l’inezia di 0’’27 tra Lorenzo Accorsi e Alex Feré (identica Honda Civic Type R), gara 1 vinta dal veneziano, gara 2 dal bellunese. Unica donna al via la perugina Deborah Broccolini (Mini Cooper S), al traguardo con un totale di 8’16’’32.

GARA STORICA. Dominio netto di Denny Zardo su Giada T118. Il pilota di Arcade ha aggiornato la sua bacheca portando a 8 le vittorie della Cansiglio: 3’12’’05 in gara 1 abbassando di 3’ il miglior tempo delle prove di sabato; 3’01’’47 in gara 2 lasciando basiti gli addetti ai lavori. Nessuno è riuscito a stargli vicino, già sabato era uscito di scena per incidente Stefano Peroni, accreditato antagonista su Martini MK 32. Il senjor Giuliano Peroni con un’Osella PA 8/9 si è però distinto per il secondo posto timbrando in 3’29’’0 e 3’31’’86. Altrettanto ha fatto il cividalese Rino Muradore con la sua Ford Escort RS 1600, terzo in 3’38’’46 e 3’42’’14.

Nel 1° Raggruppamento successo in solitaria dell’austriaco Josef Heinrich (Austin Mini Cooper S) in 9’25’’45; nel 2° si è imposto Muradore in 7’20’’60 davanti a Umberto Pizzato (Porsche 911 Rs) e Andrea Premer (Fiat 128); nel 3° vittoria di Peroni in 7’00’’86 su Andrea Fiume (altra Osella PA 8/9) e Erwin Morandell (Fiat X 1/9); nel 4° primattore Zardo in 6’13’’28 davanti a Paul Niederstaetter (Renault 5 Gt Turbo) e Roberto Vincenzi (Bmw M3).

Foto Giuseppe Rainieri

ADDETTO STAMPA

Carlo Ragogna