Il driver campano, al via della competizione valida per il tricolore slalom su una Radical SR4 Suzuki, sigla il miglior crono della manche di ricognizione. Dietro di lui Michele Puglisi, attardato di 10 secondi per una penalizzazione, su Radical SR4 e Luigi Vinaccia su Osella.
E’ Salvatore Venanzio, con il tempo di 2’34” e 90 centesimi il più veloce al termine della manche di ricognizione del Trofeo “Vulture Melfese-Città di Melfi e Rapolla, primo appuntamento del Campionato Italiano Slalom 2020. Il driver campano, al via dei 3700 metri del percorso allestito lungo la provinciale che collega i comuni di Rapolla e Melfi su una Radical SR4 motorizzata Suzuki, stacca di 1” e 14 centesimi Michele Puglisi, il Campione Italiano Slalom Under 23 in carica, anche lui su Radical SR4 Suzuki. Gradino più basso del podio della salita di ricognizione, utile solo per testare la vettura in assetto da gara, per Luigi Vinaccia su una potente Osella PA 9/90 Honda. Solo quinto, dietro la Formula Gloria di Giuseppe Giametta, il sei volte Campione Italiano Slalom – l’ultimo titolo conquistato nel 2019 – Fabio Emanuele, anche lui su una potente Osella motorizzata Alfa Romeo. Giuseppe Bocchetta, su Ford Ka, sigla il miglior crono tra le vetture del Gruppo E2 SH così come Valerio Magliano, al volante di una Peugeot 106, fa tre le E1 Italia. La stessa vettura con cui Antonino Mastellone e Antonio Terminiello fanno loro, rispettivamente il Gruppo A e il Gruppo N. Agostino Fallara, su Fiat 127, chiude in testa tra le Gruppo Speciale Slalom.