Il vincitore del TIVM, in zona nord, soffre per alcune noie tecniche e si accontenta di un terzo posto finale, in gruppo D/E2-SS, al FIA Hill Climb Masters di Braga.
Trento, 12 Ottobre 2021 – Poteva essere un’ulteriore occasione di riscatto, nei confronti di una campagna continentale avara quest’anno, ma la biennale dell’olimpiade in salita non ha regalato a Diego Degasperi una gioia che si aspettava, che desiderava con tutto il cuore.
Lo scorso fine settimana, in occasione del FIA Hill Climb Masters tenutosi nella cittadina portoghese di Braga, tutti i più quotati protagonisti europei si ritrovavano per darsi battaglia.
Tra questi anche il portacolori della scuderia Vimotorsport, recente firmatario del Trofeo Italiano Velocità Montagna in zona nord, al volante dell’Osella FA30/GEA curata dal Team Faggioli.
Un percorso decisamente corto, nemmeno tre chilometri di lunghezza, costringeva il pilota di Trento alla ricerca di un setup perfetto, dovendo sfruttare ogni centimetro di strada disponibile.
Dopo aver staccato due buoni settimi tempi assoluti, nelle prime due tornate di prova, Degasperi si presentava motivato alla Domenica, pronto ad attaccare al via di gara 1.
Il cronometro gli dava ragione, segnando l’ottava prestazione nella classifica generale e la seconda di gruppo D/E2-SS, non troppo lontano dalle posizioni a ridosso del podio.
Deciso a migliorarsi, nel successivo passaggio, a fermare la corsa ci pensava la dea bendata.
“Eravamo in ventitre al via” – racconta Degasperi – “e fare differenza, in meno di tre chilometri, non era facile. Bastava una piccola sbavatura ed eri fregato. La biennale dell’olimpiade in salita prevedeva una classifica per piloti ed una per squadre, a livello di nazionale. È stato bello presentarsi indossando i colori dell’Italia. Ci dava una motivazione ulteriore per ben figurare. Dopo una buona gara 1 ero pronto ad essere più cattivo e concreto, nella parte centrale del tracciato, ma un’improvvisa avaria del motore mi rallentava e, per motivi di sicurezza, preferivo alzare il piede e cercare di arrivare sino al termine. Ovviamente il risultato ne ha risentito.”
Uscito con il ventesimo tempo assoluto Degasperi contava di giocarsi il tutto per tutto nell’ultima e decisiva manche ma la musica non cambiava ed il propulsore continuava a fare i capricci.
“Nel paddock abbiamo verificato che non era nulla di grave ed abbiamo deciso di continuare” – sottolinea Degasperi – “ma in gara 3, sin dalle prime curve, il problema si ripresentava quindi non potevo fare altro che arrivare alla fine in tranquillità. Il risultato finale non rappresenta il vero valore, la vera classifica che avrei potuto dimostrare. Un percorso così corto mi ha penalizzato perchè riesco a dare il massimo su tracciati medio lunghi. Ci accontentiamo così.”
Il terzo posto finale, in gruppo D/E2-SS, diventa l’unico motivo per il quale strappare un mezzo sorriso, data l’elevata caratura del palcoscenico, al quale aggiungere un amaro undicesimo assoluto ed un ottavo di categoria 2 che, di certo, non possono soddisfare il pilota trentino.
Un’amarezza da cancellare in fretta perchè tra poco, dal 22 al 24 di Ottobre in quel di Orvieto, andrà in scena la finale nazionale del TIVM, in occasione della Cronoscalata della Castellana.