Il successo del pilota fiorentino non è mai stato in discussione nonostante le tante incertezze dovute al meteo. Sul podio anche Domenico Scola ed Achille Lombardi. Nelle storiche vittoria impresa di Denny Zardo davanti a Matteo ed Emanuele Aralla con Caffi quarto.
Un successo annunciato quello di Simone Faggioli al 51° Trofeo Vallecamonica, la cronoscalata organizzata dall’Automobile Club Brescia che ha regalato anche quest’anno molte emozioni. La validità per il Campionato Italiano Velocità Montagna, per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e per il Trofeo di Zona Autostoriche Centro Nord ha portato sulle rampe della Malegno-Ossimo-Borno ben 250 piloti per una festa dei motori che ha restituito gloria ad uno dei tracciati in salita più apprezzati d’Italia.
La Norma Bardahl M20 FC del pluricampione italiano ed europeo ha marciato sicura verso il successo, pur se in questa occasione il Trofeo Vallecamonica ha dovuto fare i conti con la pioggia come non succedeva in modo così importante dal 1997. Dopo le prove solo in parte caratterizzate dal fondo umido, le due manches di gara si sono svolte con la pioggia battente, salvo una schiarita nel finale che ha permesso ai piloti top di azzardare anche le gomme intermedie o le slick. Faggioli ha segnato il miglior tempo in entrambe le salite, chiudendo con un totale di 8’04.36 e un miglior parziale di 3’57.13, ovviamente distanti dai record ottenuti sull’asciutto del 2021.
“Sono contento – ha commentato Faggioli – non era una gara facile. Sull’asciutto forse avevamo più vantaggio rispetto agli avversari, nelle condizioni di oggi era difficile capire come affrontare la corsa: l’asfalto cambiava molto in fretta. Abbiamo scelto uno pneumatico giusto per la seconda manche ed è arrivata la vittoria, molto importante per il prosieguo del campionato”.
Alle sue spalle hanno chiuso Domenico Scola (Osella Pa 21/s Evo), secondo in 8’25.91, ed Achille Lombardi (Osella Pa 2000) terzo in 8’29.71. Al quarto posto, vincitore del Gruppo E2SS un Diego Degasperi (Osella Fa 30 Gea) che dopo una buona prima manche di prova ha trovato qualche difficoltà con le condizioni scivolose, pur avendo confermato di apprezzare il percorso della Malegno-Ossimo-Borno dove vinse nel 2018.
A Luca Tosini (Osella Pa21-2000) l’onore di aver difeso la bandiera bresciana nella sua gara di casa, conclusa al settimo posto dopo il quinto tempo nella prima manche. “Sono contento – ha dichiarato al termine – nella seconda manche hanno beneficiato i piloti che hanno azzardato le intermedie. Per me che faccio solo questa gara è comunque un ottimo risultato”.
In top ten si sono classificati anche: al quinto posto Luigi Fazzino (Osella Pa 2000 Turbo Lrm); al sesto Franco Caruso (Nova Proto Np01-2); all’ottavo Giancarlo Maroni Junior (Osella Pa 21 Jrb); al nono Francesco Leogrande (Osella Pa 2000) e al decimo Fausto Bormolini con la sempre cattiva Reynard K02), prima monoposto a ruote scoperte al traguardo.
Nel lunghissimo gruppo dei partenti, sono stati in tanti i piloti a meritare un trofeo. In Racing Start ha vinto Oronzo Montanaro (Mini Cooper S) con ben 30 piloti al traguardo. In Racing Start Plus gioia per Angelo Gambassini (Honda Civic), mentre in Racing Start Cup successo meritato per Ilario Bondioni (Audi Rs3 Tct Dsg). In Prod S l’ha spuntata Andrea Crivellaro (Peugeot 106 S16), mentre in Prod E ha festeggiato Alessio Armeni (Peugeot 106 Rallye).
In Gruppo N vittoria in rosa per Gabriella Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo IX), mentre in Gruppo A Cesare Brusa ha onorato l’esordio in salita della Ford Fiesta WRC Plus che ha mandato in visibilio gli appassionati. In E1 Italia Giuseppe Aragona si è messo tutti dietro con la sua Volkswagen Golf MK7. In GT grande vittoria di Stefano Artuso (Ferrari 458 Evo) che ha dimostrato sensibilità di guida sull’acqua. In E2SH successo di Michele Ghirardo (Lotus Exige Cup 260).
Venendo ai prototipi, in CN l’ha spuntata Marco Capucci (Osella Pa 21 Evo), in E2SC Simone Faggioli mentre, come già descritto, Degasperi ha conquistato il Gruppo E2SS.
Tra le auto storiche bellissimo successo di Denny Zardo (Porsche 911 Sc) che ha regolato sul traguardo anche le vetture sport mettendo a frutto tutto il suo talento e replicando il successo assoluto ottenuto nel 2019. “Non mi aspettavo di essere così competitivo alla luce del fatto che l’auto è preparata da pista – ha commentato – Ringrazio il Dott. Ambroso che mi ha concesso la vettura per questo weekend, i miei sponsor, la scuderia e il team che ha fatto un grande lavoro per consentirmi di salire al top. Nella seconda manche ci sarebbe voluta la gomma da asciutto, ma eravamo tutti nelle stesse condizioni”.
Al secondo e terzo posto i due Aralla. Matteo ha chiuso staccato di 2.48 secondi nella combinata con la sua Reynard 903 e primo del 5° Raggruppamento Monoposto, mentre papà Emanuele ha completato il podio con la Dallara F390 ex Panis.
Successo nel 2° Raggruppamento e quarta piazza assoluta per l’ex F1 Alex Caffi (Porsche Carrera RS) per la prima volta in gara con le vetture storiche. Il pilota bresciano ha onorato ancora una volta la gara di casa mancando il podio per un soffio dopo una grande seconda manche.
Negli altri Raggruppamenti Francesco Tignonsini ha portato la sua Fiat Abarth 1000 TC al successo nel 1°, nel 5° il successo è andato alla Renault 5 Gt Turbo di Paul Niederstatter, mentre nel 3° è stato proprio Zardo a mettere la firma sul primato.
“Un ringraziamento agli appassionati che non hanno voluto mancare a questa 51^ edizione – ha commentato Aldo Bonomi, Presidente dell’Automobile Club Brescia – e ovviamente alla nostra squadra che ha lavorato con grande dedizione anche dietro le quinte proseguendo quanto costruito negli anni passati, un approccio che ci ha consentito di partire con numeri così importanti. Questo successo è per noi un passaggio, vogliamo arrivare ancora più avanti per onorare una delle manifestazioni di maggiore prestigio del nostro Automobile Club”.
“Era la mia prima volta al Trofeo Vallecamonica – ha commentato il Direttore dell’Automobile Club Brescia Riccardo Cuomo – e sono rimasto particolarmente impressionato per la grande professionalità del gruppo di lavoro, per gli allestimenti di sicurezza e per la gestione di gara. È stato un weekend particolarmente difficile a causa delle avverse condizioni meteo, e per questo vorrei ringraziare in modo particolare i Sindaci di Borno, Cividate Camuno, Lozio, Malegno ed Ossimo e tutti i residenti per la pazienza e la collaborazione dato che a causa di diverse interruzioni la durata della corsa si è prolungata fino al tardo pomeriggio. Grazie anche a tutto lo staff, ai nostri partners e ai tanti volontari che hanno operato ininterrottamente per garantire che tutto si svolgesse al meglio e in sicurezza”.