Antonio Lavieri scrive per la prima volta il suo nome nell’Albo d’Oro della Coppa del Chianti Classico andando a vincere la quarantesima edizione della cronoscalata che dal Molino di Quercegrossa porta a Castellina in Chianti alla guida della Ralt RT32 con alle piazze d’onore Walter Marelli e Emanuele Aralla. Due giornate con un sole splendente hanno accompagnato tutta questa edizione e le prove svoltesi Sabato 28 non avevano svelato le potenzialità di Lavieri dove il miglior tempo era stato di Stefano Peroni sulla Martini MK 32 seguito da Uberto Bonucci con la Osella PA 9/90 ma entrambi per problemi tecnici non hanno portato a termine la gara. Domenica 29 Lavieri è partito con la convinzione di effettuare una gara perfetta ed infatti il suo tempo di 3’33’’e 45 secondi lo ha portato alla conquista del miglior tempo assoluto. Una gara che ha visto alla partenza 200 piloti che si sono dati battaglia in questo classico tracciato che è divenuto l’appuntamento più importante in Italia e Europa per le cronoscalate per autostoriche e che ogni anno porta piloti provenienti da tutta Italia e da molto paesi europei a gareggiare per la conquista dei gradini più alti del podio. La Coppa del Chianti Classico è valida per FIA Historic Hill Climb Championship, per il Campionato Italiana Velocità Salita Autostoriche, per lo Challenge Salita Piloti Autostoriche, per il Trofeo Toscana Velocità Montagna e per il FIA Historic Nations Cup, tale da renderla importante non solo per i titoli italiani ma decisiva per l’assegnazione dei titoli europei. Per le vittorie nei vari raggruppamenti in cui è divisa la gara a seconda del periodo storico di appartenenza delle vetture, per il primo raggruppamento riservato alle vetture sino al 1969 si è imposto Tiberio Nocentini su Chevron B19 precedendo Andrea Gleissner e Harald Mossler. Per le vetture sino al 1975 la vittoria è andata a Giuliano Peroni alla guida della Osella PA3 davanti a Giuliano Palmieri e Vincenzo Rossi e. Sul gradino più alto del terzo raggruppamento è salito Jean Marie Almeras sulla Porsche 935 seguito da Giuseppe Gallusi e Giorgio Tessore. Per le vetture del quarto raggruppamento primo posto per Walter Marelli sulla osella PA 9/90 seguito da Piero Lottini e Roberto Turriziani. Nelle vetture del quinto raggruppamento riservato alle monoposto al primo posto Antonio Lavier davanti a Emanuele Aralla e Matteo Aralla. Pei i piloti senesi prestazioni di rilievo per l’intramontabile Amerigo Bigliazzi al volante dell’Alfetta GTV e Manuel Picchioni alla guida di una BMW 318 IS mentre tra i partecipanti nelle vetture moderne al seguito della gara Francesco Cancelli, Giovanni Dionori e Simone Borghi hanno vinto le proprie classi. Le 200 auto al via hanno portato un alto numero di partecipanti anche in questo anno alla gara senese e il connubio tra la bellezza e il fascino del Chianti unito alla organizzazione della manifestazione sono state l’arma vincente anche in questa edizione. Due giornate di motori che hanno consentito a piloti, accompagnatori e al numerosissimo pubblico presente sia nelle prove che per la gara, di partecipare ed assistere ad una gara che la Chianti Cup Racing, organizzatrice della manifestazione ogni anno propone nel Calendario Internazionale e Nazionale
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