Pur con una concorrenza di divisione forte e nutrita, il pilota griffato AlpenPlus è riuscito ad arricchire il suo palmares nella maratona trentina con una positiva P3 di RS-2000. Undici arrivi in 11 start in loco, per il grintoso veterano della ViMotorsport. L’intervista.
TRENTO- Sognava il colpaccio che non è arrivato, ma si accontenta più che volentieri anche di un terzo posto che con quei numerosi e quotati rivali al via, non è un risultato affatto disprezzabile, ma tutt’altro. Alla vigilia, come di consueto, Paolo Venturi lavorava sulle pressioni delle gomme e sperimentava addirittura l’adozione di coperture anteriori prima nuove e poi usate, alternandole nelle due sessioni di prove. La scelta ricadeva sorprendentemente su quelle molto usate, come spiega nella sua analisi post gara, ancora una volta schietta e dettagliata:
“Speravo tanto di salire sul gradino più alto del podio e invece mi sono dovuto accontentare, per così dire, di premiare gli altri piloti. Un ruolo che, devo dire, è stato però davvero emozionante perché mi è capitata la fortuna di festeggiare la prima affermazione di Luigi Fazzino in Supersalita e per di più alla più iconica delle gare, la Trento Bondone!
Non me ne voglia il pluricampione ed amico Simone Faggioli, ma quando tutti abbiamo visto il tempo di Luigi e poi quello di Simone, l’emozione di tutti noi appassionati era davvero palpabile e spero di essere riuscito a trasferirla nel microfono! Al sabato ho fatto alcuni esperimenti con le pressioni gomme ed ho provato ad alternare nelle due salite una coppia di anteriori nuove e nell’altra una coppia con ben 5 gare all’attivo e la scelta per la gara è caduta proprio su queste ultime! Quindi, se è vero che una sola salita al Bondone vale circa tre salite di media lunghezza o due di medio- alta estensione, è come se queste gomme avessero tante, ma tante gare all’attivo! In questa tappa la mia classe è stata molto partecipata, con ben sette vetture di RS 2000 + altrettante RS 1600 che, su un tracciato così ripido e tortuoso, possono dire la loro grazie al favorevole rapporto peso/potenza. Fra le due litri c’erano alcuni piloti interessanti come Marco Cappello, un driver locale molto forte ed il giovane Jacopo Dellamaria, entrambi su Clio RS fase 2.
Non mancava anche il vincitore di Fasano, il forte Vassallo, l’inossidabile Tazio Moscardi e qualche altro veloce esponente di classe. La pioggia notturno complicava poi la situazione, lavando la gomma in traiettoria dei 500 passaggi del sabato. Sin dal primo metro in gara ho cercato di capitalizzare quanto carpito dalla visione della camera car, col target ferreo di provare a stare sotto i 13 minuti. Auto e gomme mi supportavano nel ritmo, quando a un certo punto noto alle spalle la sagoma di Chiavaroli, primo delle turbo e cerco di trovare un tratto dove dargli strada senza perdere troppo tempo, ma evidentemente Roberto non interpreta subito il mio gesto, esita un attimo nel sopravanzarmi e questo basta al rapace Tazio Moscardi per rifilarmi i tre secondi che mi relegano al terzo posto con il mio 13’03” mentre Vassallo, che fa un altro mestiere, ci stacca di una ventina di secondi. Comunque, al di la di tutto, questa Bondone è stata ancora una volta una gara molto speciale, dove ho collezionato signora 11 partenze ed altrettanti arrivi! Un traguardo di cui vado fiero! Grazie a tutto lo staff della Scuderia Trentina e di Trentino Motorsport. Next step, Ascoli!”
Articolo di FRANCESCO ROMEO
Addetto stampa di Paolo Venturi
Foto di Giuseppe Rainieri