Nelle due salite di ricognizione interpretazione del tracciato praticamente simile per il siracusano dell’Osella , il trapanese ed il ragusano sulle Nova Proto. Alle ore 9.00 di domani, domenica 15 settembre, le due salite della gara organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta e da DLF Academy, round di Campionato Italiano Velocità Montagna sud e del Tricolore Bicilindriche, appuntamento della serie Siciliana per vetture moderne e storiche, dove Riolo è in pole
Caltanissetta 14 Settembre. E’ scattata la 69^ edizione della Coppa Nissena con due salite di ricognizione che hanno dato la possibilità ai 177 piloti ammessi al via, dopo le verifiche, di prendere le misure a i 5.770 del tracciato che dal ponte di Capodarso porta al traguardo del Villaggio Santa Barbara. Domani alle 9.00 il via delle di 2 manche della gara che organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta e da DLF Academy è valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna sud, per il Tricolore Bicilindriche, ed è appuntamento della serie siciliana per vetture moderne e storiche, promosso dalla Delegazione Aci Sport Regionale.
Pareri unanimi sulle elevata tecnicità del tracciato per il quale sono necessarie delle regolazioni molto precise, soprattutto di aerodinamica e di assetto per interpretare al meglio il difficile percorso, che quest’anno presenta qualche insidia in piu’, per il restringimento delle chicane e qualche ondulazione in più sull’asfalto.
I big Luigi Fazzino su Osella PA 30, Francesco Conticelli, Samuele Cassibba sulle Nova Proto come Salvatore Miccichè e Alberto Scarafone entrambi all’esordio sulle rispettive Osella PA 2000, hanno svolto ricognizioni assai proficue in vista della sfida di domani. Interpretazioni praticamente uguali per Fazzino e Francesco Conticelli, per i quali si delinea un appassionante duello sul filo dei centesimi di secondo, dove si propone come ago della bilancia l’ottimo Samuele Cassibba pronto sicuramente anche all’affondo.
Il miglior riscontro della giornata è stato quello del siracusano di Melilli, Luigi Fazzino vice campione Tricolore Supersalita che si è detto soddisfatto della sua Osella P.30 Zytek, ma che ha sottolineato alcune diversità rispetto all’edizione del 2023, quando aveva la Turbo.
Francesco Conticelli ha lavorato molto per adeguare la sua Norma Np 01-2 alle condizioni del tracciato, in pratica ha dovuto prendere i riferimenti da capo per essere pronto al 100% alla sfida nella due gare.
Samuele Cassibba, pur riscontrando un ottimo e rassicurante grip della sua Np 01 Sinergy, è rimasto forse troppo abbottonato, anche per via di rapporti al cambio non ottimali e da adeguare al tecnico tracciato.
Totò Miccichè ha preso confidenza con la Osella Turbo 2000 ritenendola “un vero fulmine” come l’ha definita e come tale da imparare a gestire.
Alberto Scarafone soddisfatto dei suoi crono, come primi riferimenti per saggiare la Osella PA 2000 c.c. che ha trovato molto diversa dalla CN, e per certi versi più facile da “addomesticare”. Ottime ricognizioni anche per Vincenzo Conticelli senior che sulla Osella PA 30 ha ottenuto riscontri molto proficui, sopratutto nella prima salita.
Sarà acceso il confronto nella classe fino a 1600 dove, l’alcamese Francesco Adragna con la Wolf Thunder, il pugliese Giovanni Lisi con la Norma Np 03 e Mirko Sulsenti con la Bulla Sport, sin dalla prima prova sono stati molto vicini fra loro nei crono. Sempre sul filo del decimo di secondo anche la sfida in classe unica TM/SS/SC fra il presidente della Giarre Corse Orazio Maccarrone su Elia Avrio e Orazio Carfì con la Formula Tatuus.
Fasi di studio anche in gruppo CN, dove l’esperienza di Rocco Aiuto si è fatta subito notare con le Sport dal motore derivato di serie.Prestigioso assolo nel Gruppo GT per il partenopeo della Scuderia Vesuvio Piero Nappi a cui “la Nissena” piace molto e lo potrà ancor più mettere in pratica, adesso che la sintonia con l’Aston Martin Vantage è cresciuta .
Nel confronto diretto in gruppo TCR fra Edoardo Cappello su Peugeot 308 Sport e Salvatore Gioè con la Volkswagen Golf, le ricognizioni dicono che il pistard catanese dovrebbe avere più chance, sul veloce di Caltanissetta rispetto alla vettura con il cambio automatico DSG del nisseno, come Manuel D’Antoni è sembrato più a suo agio con la Fiat 500 Sporting rispetto a Noel Galea tra le vetture estreme Silhouette di gruppo E2SH, ma il maltese attende la gara per far sentire il ruggito della sua bella Ford Escort Mk2.
In gruppo E1 Rosario Alessi, è stato subito incisivo con la sua “gialla” Peugeot 106 da 1600 c.c. ma con tutto ciò, pensa di poter ancora migliorare e arrampicarsi in alto nella classifica generale, per tenere lontano le 205 di Giovanni Compagninoe Francesco Lombardo che insieme alla 106 di Alfio Crispi risultano i più arrembanti tutti su Peugeot della classe 1400.
Roberto Lombardo sulle strade di casa appare imbattibile anche quando “prova” una Peugeot 106 di gruppo A, come il giovane emergente Marco Nicoletti con la Peugeot 106 in Gruppo N, rivelazione della stagione precedente.
Discorso inverso nel combattutissimo Racing Start Plus, dove con le Peugeot 106 è Angelo Guzzetta è il pilota da battere con Calogero Lombardo che in ricognizione è rimasto in scia ai sui tempi, mentre il calabrese detentore del Trofeo RS+ Aspirate Roberto Megale ha preferito prendere ancora riferimenti per sferrare domani l’attacco.
In competizione diretta Salvatore Castronovo, Francesco Vattiato e Carmelo Ferraro con le Renault Clio Cup, mentre subito in evidenza nelle prove fra le RS il fasanese Angelo Loconte che ha dalla sua parte la potenza della versione Turbo della sua MINI JCW, rispetto a Roberto Porcaro che è sembrato il più competitivo fra le vetture aspirate con la Citroen Saxo Vts.
All’edizione numero 69 della Coppa Nissena si annuncia molto appassionante la sfida Tricolore tra “Le Bicilindriche” con gli specialisti che hanno fatto segnare riscontri interessanti nelle ricognizioni in cui hanno preso il loro riferimenti per effettuare opportune modifiche. Fra i nomi che nelle prove si sono più messi in evidenza Mirko Paletta, Alfio Barbagallo con le Fiat 500 e Riccardo Viaggio e Francesco Fichera con le Fiat 126.
Ricognizioni minuziose anche per i piloti delle vetture storiche con Totò Riolo, anche lui preciso nel rilevare nuovi riferimenti per la PCR A 6 BMW con cui ha raggiunto in grande anticipo il titolo di Campione d’Italia di 4° Raggruppamento. Una sola salita ha potuto compiere Ciro Barbaccia, il quale ha riscontrato problemi di elettricità a cui cercherà di rimediare per poter essere regolarmente domani al via, mentre suo figlio Andrea ha continuato l’apprendistato sulla “rabbiosa” Stenger, che si è dimostrata ancora una volta difficile da gestire. Promette spettacolo e una prestazione alla pari della originalità della Formula Junior Corsini, Camillo Centamore nel suo assolo di 5° Raggruppamento, mentre si propongono come pretendenti al successo del 3° Luigi Cosentino e Vito Oddo con le X 1/9. Le BMW 2002 dopo le ricognizioni sembrano le vetture più accreditate per i raggruppamenti più datati con Edoardo Piazza nel 1° e Marco Russo nel 2° che hanno avuto i migliori riscontri.
L’Ufficio Stampa