Sestriere (TO), 10 luglio. Sabato di ricognizioni per la 39^ Cesana – Sestriere, la gara organizzata dall’Automobile Club Torino, che è 5° round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche con validità anche per il FIA Historic Hill Climb Championship. Ricognizioni su due manche per i 92 protagonisti della serie tricolore ACI Sport a cui si sono aggiunti 32 piloti di auto moderne, sui 10,4 Km, che saranno teatro della gara in salita unica dalle 11 di domani, domenica 11 luglio, quando il Direttore di Gara Fabrizio Bernetti e l’aggiunto Stefano Torcellan, daranno il via alla competizione piemontese nata nel 1961.Le ricognizioni hanno offerto un ottimo preludio di sfide che animeranno la gara per l’aggiudicazione dei punti tricolori ed europei, con i piloti concentrati ad acquisire riferimenti precisi, soprattutto dopo i lavori svolti sul fondo della SP 23, in particolare nella parte che unisce Cesana Torinese con Sestriere, lungo un dislivello 680 metri tra partenza e traguardo.Le auto da gara sono state precedute dalle prestigiose vetture della Cesana – Sestriere Experience, il “Memorial Gino Macaluso”, animato da autentici gioielli della storia dell’automobilismo sportivo e non solo, che proseguirà anche nella giornata di gara, quando le ammirate auto transiteranno sul tracciato prima dei concorrenti. Ha vinto l’edizione 2019 sulla Martini Mk32 BMW Stefano Peroni ed ora il fiorentino della Bologna Squadra Corse ha preso con precisione le misure al tracciato in veste rinnovata per puntare al vertice di 5° raggruppamento, ma certamente anche al possibile miglior tempo in gara, dopo che ha firmato il miglior riscontro di giornata in 4’58”59 nella prima salita e 4’54”19 nella seconda. Sempre tra le monoposto il lombardo Emanuele Aralla ha lavorato sul set up della sua Dallara F390 di F.3 per renderla maggiormente scorrevole sul tecnico tracciato, mentre Marco Buffoni sulla Formula Abarth pensa ai punti di classe, ma anche ad una posizione da podio.Diverse perplessità in 4° Raggruppamento dove Mario Massaglia ha fatto valere l’esperienza sul tracciato di casa ma con il Team Di Fulvio cerca soluzioni più efficaci per l’erogazione dell’Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc, come anche il leader di categoria Filippo Caliceti, il bolognese per la prima volta al Sestriere, dove è in fase di collaudo del rivisitato propulsore dell’Osella PA 9/90, con cui nella seconda salita ha migliorato il riscontro cronometrico in 4’57”31. Prove di affinamento dell’intesa con l’Osella PA 9/90 del Team Bonucci sull’impegnativo percorso per il pisano Piero Lottini, mentre il milanese Walter Marelli deve ottimizzare alcune regolazioni sull’Osella PA 8 BMW da 2000 cc ora in livrea aurea. Si profila un bella sfida per la categoria Sport Nazionale, le biposto con motore Alfa Romeo di derivazione di serie, con Pierpaolo Serra su Osella PA 10 da 3000 cc, Roberto Gorni su Osella PA N e Matteo Lupi Grassi su Olmas da 2000 cc., Tra le vetture turismo, subito in evidenza Massimo Perotto per l’ottima interpretazione del percorso già in prova al volante della nervosa ma efficace BMW M3. Loris Giuliano Peroni si è portato sotto i riflettori del 3° Raggruppamento al volante dell’Osella PA 3 BMW, con cui il driver e preparatore fiorentino mira a colmare il distacco di un solo punto dalla testa della categoria, occupata dal sempre concreto Giuseppe Gallusi che ha testato la Porsche 911, sulla quale sarà decisiva la scelta di gomme per la gara del driver reggiano. Tra i due i temibili padroni di casa Giorgio Tessore e Guido Vivalda che saranno certamente tra i maggiori protagonisti sulle Porsche 911 SC. Ma pronti ad assalire la vetta anche l’alfiere del Racing Club 19 Guido De Rege altro ottimo interprete del tracciato su Porsche 911 SC, come il toscano Fabio Spinelli sulla muscolosa Renault 5 GT Turbo portacolori della Jolly Racing Team. Per le auto di 2° Raggruppamento Idelbrando Motti su Porsche 911 è stato il miglior interprete del percorso in prova, ma sono certamente pronti all’assalto al vertice l’altro modenese Giuliano Palmieri che per il Sestriere ha scelto la Porsche Carrera ed anche lo svizzero Vittorio Coggiola sulla ammirata Porsche Carrera RSR. In ottima evidenza anche l’altro svizzero di origine calabrese Lucio Gigliotti sulla pungente Fiat 128 di classe TC 1150. Si è proposto subito come protagonista del 1° Raggruppamento il leader tricolore Tiberio Nocentini, che sulla Chevron B19 Cosworth ha trovato già in prova buoni riferimenti, sebbene ancora qualcosa da ottimizzare in relazione all’altitudine. Altra biposto in evidenza la Daren MkIII dell’austriaco Harald Mossler, mentre erogazione da ottimizzare e set up da migliorare per la Nerus Silhouette del ternano Angelo De Angelis. Si è portato subito alla ribalta di categoria il pesarese Alessandro Rinolfi, sebbene sulla Morris Cooper, sia necessaria qualche regolazione che la renda più pronta al cambio d’altitudine. Sempre tra le turismo si è annunciato un bel confronto diretto tra Valter Canzian su Cortina Lotus Mk I, Carlo Fiorito su BMW 2002 Ti, rispettivamente pretendenti alle classi T1600 e T2000.