ANGELO MARINO E SERGIO FARRIS NELLA “TOP TEN” DELLA 58ESIMA COPPA PAOLINO TEODORI. SECONDO POSTO DI CLASSE PER VINCENZO OTTAVIANI IN UNA SFIDA SUL FILO DEI CENTESIMI E SOLO GARA 2 PORTATA A TERMINE DA ALESSANDRO ALCIDI SULLA SPEED MOTOR 01
ASCOLI PICENO – Nel fine settimana in cui Michele Fattorini è costretto a dare forfait per un attacco influenzale, sono Angelo Marino e Sergio Farris a tenere alto l’onore della Speed Motor alla 58esima edizione della Coppa Paolino Teodori di Ascoli Piceno, tappa numero sei del campionato italiano di velocità in montagna 2019 e numero tre del Fia International Hill Climb Cup. Il sesto posto assoluto del salernitano e l’ottavo del sardo sono risultati di indubbio rilievo, che al termine di gara 1 lasciavano persino sperare in qualche cosa di più; il riferimento è ad Angelo Marino, autore del quarto tempo al volante della Lola B99/50, vettura con la quale il feeling non si trova così facilmente. Marino aveva infatti coperto i 5031 metri del tracciato da Colle San Marco a San Giacomo in 2’15”98, tempo superiore di appena 1”01 rispetto a quello della Norma M20 Fc Denny Zardo e migliore di quelli fatti registrare dall’Osella Pa 2000 di Omar Magliona (per 31 centesimi) e dell’Osella Pa 21 Evo di Luca Caruso (per 1”01). In gara 2, però, Marino ha alzato di oltre un secondo e mezzo (2’17”49), mentre Magliona e Caruso hanno sensibilmente migliorato, scavalcandolo in classifica e relegandolo a una sesta posizione comunque positiva, con risultato aggregato di 4’33”47, a più di 2” da Magliona e a 91 centesimi da Caruso. Cosa è successo? “Che già in gara 1 c’erano problemi con le gomme posteriori difettate – ha spiegato Marino – né ci è stato consentito di cambiarle o di fare un’inversione di posizione fra destra e sinistra. Alla partenza di gara 2, quindi, non mi sono fidato degli pneumatici e questo, assieme a un errore in staccata, mi ha fatto perdere un secondo e tre decimi nel primo intermedio, mentre nel prosieguo sono andato regolare, recuperando terreno fino all’ultimo tornante, quando sono arrivato un po’ lungo, ma al di là del piazzamento finale sono molto contento delle prestazioni della Lola. L’unico handicap – ripeto – sono state le gomme”. Resta comunque salvo per Marino il secondo posto assoluto nel gruppo E2-SS, alle spalle del vincitore assoluto, Christian Merli su Osella Fa 30 Evo. Costante nell’ottava posizione Sergio Farris su Osella Pa 2000, con un 2’19”10 nella prima salita e un 2’18”25 nella seconda, per un totale di 4’37”35 che significa anche quinto posto in E2-SC e terzo nella classe 2000 dietro Magliona e Caruso. Imprevisto a metà di gara 1 per Alessandro Alcidi sulla Speed Motor 01 nella classe 1600 della E2-SS: un problema alla catena del motore ha costretto il tuderte al ritiro quando la vettura viaggiava più veloce di un paio di secondi nel raffronto con i tempi delle prove. C’è stata tuttavia la possibilità di rimediare e di disputare gara 2, che Alcidi ha concluso in 2’28”17, secondo tempo di classe ma inutile ai fini della classifica della cronoscalata per l’esito nullo di gara 1. Passando alle turismo, nella classe 1600 del gruppo N è stata davvero una lotta sul filo dei centesimi quella fra Vincenzo Ottaviani su Citroen Saxo e Rocco Errichetti su Peugeot 106 16V, con quest’ultimo che si è imposto in entrambe le gare: per 82 centesimi in quella del mattino (2’59”48 contro 3’00”30) e addirittura per 15 in quella del pomeriggio (3’00”87 contro 3’01”02), con margine complessivo fra i due confinato a soli 97 centesimi. Infine, nella classe 1.6 turbo della Racing Start, recupero dall’ottavo al sesto piazzamento per Mario Tacchini, che al volante della Mini Cooper S ha fatto fermare il cronometro a 3’07”22 e poi a 3’05”23.
30 giugno 2019
Ufficio stampa
Claudio Roselli