Al rientro dopo due anni di stop, settima piazza assoluta e duplice primato di categoria (E2SC/1600 e Trofeo ProtoBike) alla “classica” trapanese per il portacolori Domenico Scola (Osella PA/21 JrB), già vincitore del CIVM 2017
Dominio in Gruppo E1 Italia e record di classe per l’altro alfiere Angelo Guzzetta (Peugeot 106)
Erice (Tp), 25 ottobre 2020 – Bottino alquanto gratificante quello messo nel carniere dalla scuderia Project Team, una volta archiviata la 62ª Monte Erice, penultimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), andato in scena nel Trapanese questo fine settimana. Tra gli otto portacolori scesi in campo, il talentuoso pilota calabrese Domenico Scola jr è tra quelli che, indubbiamente, ha ritrovato il sorriso. Al rientro dopo uno stop di due anni, infatti, il già campione italiano 2017 di specialità, presentatosi al via su Osella PA/21 JrB motorizzata Suzuki Hayabusa fornita da Saverio Miglionico e gestita dal team Paco74 Corse, ha svettato in classe E2SC/1600 e nel Trofeo ProtoBike (riservato a vetture con propulsore di derivazione motociclistica) concludendo, altresì, settimo assoluto dopo un weekend interamente dominato sin dalle prove cronometrate del sabato. «Dopo un così lungo periodo di inattività, non potevo sperare in miglior risultato col quale, tra l’altro, ha fatto il paio il record di categoria (3’03”21 ndr) stabilito in gara 1» – ha commentato un più che soddisfatto Scola – «Un unico contrattempo, verificatosi negli ultimi chilometri della seconda salita domenicale quando ho perso in parte il controllo del mezzo. La sensazione è stata quella di aver subito una foratura improvvisa. La causa, invece, è ancora tutta da capire. Ad ogni modo, pur prendendo qualche rischio, sono riuscito a tagliare indenne il traguardo. Detto questo, a metà novembre dovrei disputare anche la ‘Luzzi-Sambucina’; con quale auto è ancora da decidere. Ma si tratta pur sempre della corsa di casa, per chiudere al meglio un 2020 un po’ tribolato e iniziare a pianificare la prossima stagione sportiva».
Lungo gli impegnativi 5730 metri del tracciato ericino, ha lasciato il segno anche il compagno di squadra Angelo Guzzetta (Peugeot 106 – Ferrara Motors). Il conduttore etneo, infatti, reduce dal primo test stagionale svolto al Trofeo Fagioli, lo scorso agosto, ha svettato in Gruppo E1 Italia spuntando, in gara 2, il record (3’28”99) nella “1600”. Tra le “Racing Start Plus”, si è rivelata altrettanto proficua la prima uscita “targata” 2020 per Salvo Guzzetta (fratello del sopracitato Angelo) che, su Renault Clio (Ferrara Motors), ha fatto sua la “2000”. Non è stato da meno Alfio Basile (Peugeot 106 Rally), mattatore indiscusso della “Produzione Evo/1600”. Da registrare, altresì, i buoni piazzamenti degli esperti Mauro Cacioppo (Mitsubishi Lancer Evo IX curata dalla MSport) e Vincenzo Viola (Renault Clio Williams), rispettivamente, secondo in “N4” e terzo in “Produzione Evo/2000”. Per chiudere con un “tocco rosa”, dato dalla presenza della figlia d’arte Caterina Cammarata (il padre, noto nel motorsport isolano con lo pseudonimo di “Beccaro”), su Peugeot 106 Rally, giunta seconda nella “Produzione Serie/1400”. L’”under 25” Giuseppe Gianfilippo, infine, cimentatosi alla guida di una Renault Clio S1600 nuova fiammante, seguita dalla Ferrara Motors, dopo una positiva prima frazione cronometrata, in chiusura è stato costretto al ritiro per la rottura di un semiasse. Nell’affascinante e non meno combattuta sfida riservata ai modelli d’antan, ovvero la 5^ Monte Erice Storica, atto conclusivo del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche (CIVSA), infine, il gentleman driver Quintino Gianfilippo, su Alfa Romeo Alfetta Gt, si è inserito a ridosso del podio del 2° Raggruppamento.