Il campione molisano al via su Osella PA 9/90 mette la sua firma anche sulla seconda manche della gara pugliese valida per il campionato italiano. Dietro di lui, in meno di tre secondi, Girolamo Ingardia su Formula Ghipard e Salvatore Venanzio su Radical SR4. Gran tempo per Luigi Vinaccia penalizzato di 20 punti.
Con il tempo di 2’46” e 87 centesimi, Fabio Emanuele , su Osella PA 9/90 Alfa Romeo, mette la sua firma anche sulla seconda manche dello Slalom dei Trulli, terzo appuntamento del campionato italiano della specialità che si corre in Puglia. A tenere il passo del campione molisano ci prova Girolamo Ingardia che, su Formula Ghipard, si ferma a poco meno di due secondi dal vincitore. Terzo tempo, con 149,42 punti, per Salvatore Venanzio su Radical SR45 Suzuki, pronto a giocarsi il tutto per tutto nella terza – e a questo punto – decisiva prossima manche di gara. Quattro le Formula Gloria ad inseguire il podio. Davanti a tutte quella guidata da Giuseppe Giametta seguito da, nell’ordine, Antonino Branca, Fabio Di Cristofaro e Antonino Di Matteo. Carmelo Coviello si classifica in ottava posizione con la sua Osella PA 21 Viktor Suzuki, penalizzato di dici secondi per un birillo toccato lungo i 3500 metri del percorso di gara. Peggio di lui fa Luigi Vinaccia che di punti di penalizzazione ne totalizza venti scivolando in undicesima posizione. Al netto di questi, il campione campano avrebbe siglato con la sua Osella PA 9/90 il miglior tempo di 2’26” e 71 centesimi, sino a questo momento il migliore di tutti. Prima di lui si classificano Eugenio Barbone, nono su Radical SR4 Suzuki, e Donato Catano, ancora una volta il più veloce in Gruppo E2 SH su A112 Proto. Prosegue, nei rispettivi gruppi, la marcia trionfale di Marcello Bisogno, dodicesimo assoluto e primo tra le Gruppo Speciale Slalom su Peugeot 106, e di Antonino Marzuillo, tredicesimo assoluto e primo in Gruppo E1 Italia su Renault Clio RS. Paolo Staiano tiene la sua Peugeot 106 in testa al Gruppo N mentre tra le Racing Start si registra un cambio al vertice con Vito Punzi al posto di Cosimo Laghezza, entrambi in gara su Citroën Saxo Vts, la stessa vettura su cui Angelo Vaccaro si conferma al comando del Gruppo A.