In un week end letteralmente infuocato a causa delle temperature africane registrate dai termometri, si è corso il 55° Trofeo Luigi Fagioli, a Gubbio (PG). Bilancio positivo, tutto sommato, per il team con:
in RS 1.4, Martucci Angelo porta a casa due quarti posti, in gara 1 e gara 2, nonostante una pesante toccata al guardrail al Sabato, causa una macchia d’olio non segnalata, che poteva estrometterlo dalle gare della Domenica, e pesanti problemi di assetto che non hanno consentito al pilota di spingere e rischiare più di tanto. Grande lavoro del team “Città di Gubbio” per riparare la vettura al Sabato e gare 1 & 2 portate a casa senza rischiare. Martucci rimane saldamente in testa alla classifica di classe.
In RS 1.6 Turbo Plus, Tagliente domina prove e gare, facendo nuovamente l’ein plein con la sua 308 GTI in configurazione Plus. Niente hanno potuto Montanaro (al debutto con la vettura gemella), Liuzzi e Manolio (entrambi su Mini JWC) che devono accontentarsi dei rimanenti due gradini del podio, spartendoseli fra gara 1 e 2. Tagliente ormai in fuga in classifica di classe e di gruppo.
In RS Cup, sfortuna nera per Annamaria Fumo, che in prova rimane appiedata con la sua 308 Cup, dovendo dire addio ai suoi propositi di vittoria di classe e Coppa Dame. Guaio meccanico irreparabile e macchina ferma ai box alla Domenica mattina.
In Gruppo N, infine, spettacolo doveva essere, vista la presenza in contemporanea di tre piedi pesanti come Errichetti, Ottaviani e Belfiore, e spettacolo è stato. Ancora una volta sfortunato Errichetti, che continua a non trovare una soluzione ai problemi elettrici della sua Peugeot 106 S16 ed in Gara 1 deve accontentarsi addirittura del 3° tempo dietro Belfiore, mentre Ottaviani stampa un tempone. In gara 2 il Lucano non ci sta e si prende la vittoria, mentre Belfiore è nuovamente 2° e Ottaviani 3°. La classifica sorride ancora al lucano che allunga, nonostante tutto.
Il prossimo appuntamento per il gruppo salite, sarà Popoli, con le Svolte, che finalmente ritorna ad essere titolata CIVM, peccato il dover essere svolta a porte chiuse.
