PROVE UFFICIALI DEL 55ESIMO TROFEO “LUIGI FAGIOLI”: FRA LE VETTURE SPORT, MICHELE FATTORINI E SERGIO FARRIS PRENOTANO I POSTI NELLA “TOP TEN” (E FORSE ANCHE NELLA “TOP FIVE”), MENTRE PER LUCA BAZZUCCHI E ALESSANDRO ALCIDI L’OBIETTIVO E’ IL PRIMO POSTO DI CLASSE. IN CN, GIANNI URBANI INTENZIONATO A CONTRASTARE LA LEADERSHIP DI ROSARIO IAQUINTA
GUBBIO – È di Michele Fattorini il miglior riscontro cronometrico di manche delle prove ufficiali, fra i piloti della Speed Motor, nella 55esima edizione del trofeo “Luigi Fagioli”, seconda tappa del campionato italiano di velocità in montagna 2020. Nella seconda sessione, il 30enne pilota di Porano – al volante dell’Osella Fa 30 – ha coperto i 4150 metri del tracciato Gubbio-Madonna della Cima in 1’42”03, dopo che nella prima si era limitato a un 1’49”67 e nella classifica del pomeriggio è al sesto posto assoluto e quinto sia in E2-SS che in classe 3000. “Dopo aver appena rimesso in piedi la vettura – ha spiegato Fattorini – era normale che la prima salita fosse una sorta di passeggiata. Prima della seconda, abbiamo eseguito alcuni ritocchi, perché a Gubbio una strada così scivolosa non c’era mai stata, ma in vista di domani dobbiamo sistemare qualcos’altro a livello di messa a punto. Quelle di oggi sono state prove sotto tutti i punti di vista e domani monteremo anche le gomme nuove”. Immediatamente dietro Fattorini, c’è Sergio Farris con la Lola Fa 30 del team Dalmazia, che ha impiegato 1’48”93 in mattinata e 1’47”03 nel pomeriggio. Come sempre molto abbottonato nei giudizi il “driver” sardo: “Debbo prendere fiducia ed eliminare le mie indecisioni di oggi – ha detto Farris – perché per il resto la macchina è perfetta”. Favorito per la conquista del primo posto nella classe 2000 è l’eugubino Luca Bazzucchi su Formula Renault, autore di una manche iniziale in sordina (1’58”23) e di una seconda decisamente migliore, conclusa in 1’53”58. “Stamani ero deluso di me stesso – è arrivato a dichiarare Bazzucchi – ma nella seconda prova mi sono riabilitato, grazie anche a una strada in condizioni migliori e nonostante le due bandiere gialle che mi sono state sventolate lungo il percorso”. È una battaglia riservata a lui e al cronometro quella di Alessandro Alcidi alla guida della Speed Motor 01: il giovane tuderte è infatti solo nella classe 1660 delle monoposto formula. L’1’52”24 della prima prova è stato ritoccato di 2”80 nella seconda, completata in 1’49”44. “Diciamo che è andata abbastanza bene – ha esordito Alcidi – e che stamani mi sono imbattuto in un asfalto scivoloso, poi ho apportato modifiche al retrotreno e l’1’49”44 è uscito da solo. Speriamo domani, con gli pneumatici nuovi, di tirar giù un altro paio di secondi”. Sorride anche Gianni Urbani in CN: l’1’52”19 e l’1’49”62 fatti registrare dalla sua Osella Pa 21/S lo collocano nella piazza d’onore del gruppo, alle spalle del calabrese Rosario Iaquinta. “Il fondo scivoloso ha un colto un po’ di sorpresa anche me – queste le parole del veterano di casa – ma nel pomeriggio, con qualche regolazione alla vettura, l’impatto con la strada è stato migliore, per cui mi ritengo soddisfatto. Certamente, Iaquinta è l’avversario da battere e non sarà facile sopravanzarlo, ma io sono un tipo abituato a vendere cara la pelle”. Adesso, il verdetto è in mano alle due gare della domenica; la prima avrà inizio alle 9, con la seconda a seguire.
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