Il campione toscano si aggiudica la gara con la sua Nova Proto NP01 Bardahl da competizione e poi con una Porsche 911 (992) stabilisce il tempo occorronte per completare il tragitto di gara per una vettura stradale
Quanto tempo occorre per toccare il cielo a bordo di una vettura? Semplice 4’ 50.76 e 6’ 09.10. Sono questi i tempi che Simone Faggioli ha fatto registrare sul tracciato della gara di velocità in salita Rieti-Terminillo ieri, rispettivamente con il prototipo da competizione Nova Proto NP01 Bardahl e successivamente con la Porsche 911 (992) stradale, entrambe gommate Pirelli. Con la prima vettura Faggioli ha vinto la gara valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna nord e sud; con la seconda, nell’ambito della nuova iniziativa Set the Time, il campione toscano ha stabilito, per la prima volta in Europa, il tempo occorronte a un’auto non da competizione per coprire i 13.450 metri del tracciato di una gara in salita. Tale valore sarà il punto di riferimento futuro per tutti i marchi che volessero cimentarsi nello stabilire record su strada, analogamente a quanto avviene alla Pikes Peak negli Stati Uniti.
Pirelli ha equipaggiato la Nova Proto NP01 Bardahl con pneumatici soft da salita della linea P Zero da competizione e come di consueto ha assistito e supportato il pilota fiorentino con il suo team tecnico. Sempre della linea P Zero le Trofeo R che hanno gommato la Porsche stradale con la quale Faggioli si è piazzato al 27esimo posto nella classifica generale della gara, davanti a buona parte delle vetture prototipali iscritte equipaggiate esclusivamente con pneumatici da competizione.
Il Trofeo R è un pneumatico ultra ribassato e con disegno asimmetrico, appartenente alla famiglia P Zero, la più perfomante dell’intera gamma Pirelli e in costante evoluzione tecnologica. Utilizzabile anche su strada, il Trofeo R è stato progettato per la guida in pista su asfalto asciutto ed è destinato alle vetture stradali più potenti e prestazionali.