Nick Patrick racconta la Lago Montefiascone 2024 Storica

L’edizione 2024 della Lago Montefiascone rimarrà alla storia come una delle più epiche di sempre. Dopo prove sotto un sole cocente, il meteo si guasta durante la mattinata di gara. La prima manche rimane asciutta nonostante un lungo stop per la rimozione della Giannini 650 NP di Tommaso Riccioni fermata da un KOT al motore e la riparazione del ponte radio, e Stefano Peroni sigla il miglior tempo con la sua Martini Mk2 Bmw con due secondi e quarantaquattro centesimi di vantaggio sulla PRC A6 di Salvatore Riolo. Gara 2 parte con pista ancora asciutta: salgono senza problemi le Auto Moderne, quindi durante le salite del 1.Raggruppamento c’è una lunga sosta per ripulire l’olio lasciato dalla Davrian Mk7 di Angelo De Angelis. Anche il 2.Raggruppamento e metà del 3.Raggruppamento riescono a salire con pista ancora “dry” ma mentre salgono la Volkswagen Golf GTI MkI di Massimo Campogiani e la VW Scirocco di Stefano Meggiorin si aprono le cateratte del cielo. Lunga sosta per il cambio di coperture, con la pioggia che dopo un illusorio rallentamento si intensifica poco prima della ripartenza, e quindi si riprende in condizioni di “Wet Race”. Fortunatamente l’ottimo allestimento della pista ed un asfalto di alto livello permettono alla gara di proseguire senza problemi fino al “clou” rappresentato dalle vetture Sport e Monoposto. Stefano Peroni non riesce a conservare il vantaggio su Riolo che sigla il miglior tempo di manche e scavalca il fiorentino per trentasei centesimi. Il leggendario campione di Cerda aggiunge così anche la corsa falisca ad un palmares mastodontico con centinaia di vittorie tra Rally, Rally Storici, gare in pista, cronoscalate e slalom! A completare il podio è clamorosamente Tiberio Nocentini, dominatore del 1.Raggruppamento con la sua Chevron B19 GR-BC 2000 e fortunato ad essere salito con la strada asciutta. Alle spalle di Nocentini il vincitore del 2.Raggruppamento Ildebrando Motti, velocissimo con la sua Porsche Carrera RS GTS Oltre 2500. Si difende sul bagnato Alessandro Trentini che con la Lucchini SN87 4.Gruppo JR SN 3000 chiude quinto assoluto. A fine gara, grande soddisfazione per il gruppo di lavoro capitanato da Lino Rocchi, Sandro Zucchi e Pietro Ranaldi oltreché per il folto pubblico presente lungo il percorso.

Gruppo X Gruppo:

Nel 1.Raggruppamento giornata da ricordare per Tiberio Nocentini che, partendo con pista asciutta in Gara 2, conquista il terzo posto assoluto oltre al trionfo nella classifica di Gruppo: merito di una Chevron B19 GR-BC 2000 davvero al top. Alle sue spalle si esaltano i piloti della Scuderia Bologna Squadra Corse, con il secondo posto dell’ex-pistaiolo Giuseppe Massimo Ferraro con la Lancia Fulvia Sport Zagato G1-GTP 1600 blu-bianca davanti alla Morris Mini Cooper F-T1300 di Alessandro Rinolfi ed alla Porsche 911T G1-GT2000 bianco-rossa di Sergio Elio Davoli, tutti molto bravi sulla rampa falisca. Da applausi anche il quinto posto di Boris Gobbini con la fida Fiat Abarth 1000 TC G1-T1000 rosso-grigia. Il veterano toscano è capace di precedere Stefano Mundi che per l’occasione sfodera la Bmw 1600 Ti G1-T1600 grigio metal divisa con Fabio Petreni. Segue quindi la bella TVR Grantura MkII A E-GT1600 del mantovano Francesco Stevanin autore di una prova maiuscola e miglioratosi notevolmente tra la prima e la seconda gara. Ottavo posto di gruppo per l’eugubino Marco Frenguellotti con la Fiat Abarth 850 TC F-T850 bianca, davanti alla Fiat Ala D’Oro 1100 D-BC1150 dell’orvietano Tonino Camilli. Chiude la classifica il ligure Danilo Scarcella dopo una gara avventurosa. In Q2 la sua Fiat 850 Coupé G1-T850 verde e gialla accusa un KOT alla cinghia, ma si riesce a trovare un pezzo di scorta e la riparazione viene effettuata in una officina della zona. In Gara 1 la 850 continua ad accusare problemi ma Scarcella non demorde: completa la salita a rilento e riesce a partire anche nella successiva, portando a casa la gara! Non ha purtroppo avuto la stessa fortuna Angelo De Angelis: il ternano viene fermato da un pesante KOT alla Davrian Mk7 GR-GTP1000 arancio-blu in Gara 2.

Nel 2.Raggruppamento trionfo per Motti con una Porsche Carrera RS davvero imprendibile, ma bravo anche Fosco Zambelli secondo di gruppo con la Alfa Romeo 1750 GTAm. Zambelli II tra l’altro non si è fatto innervosire dal lungo stop occorso in Gara 1 proprio mentre doveva prendere il via. Terzo il popolare “Ghost” con la AMS 176 HR-BC 1300 rossa, davanti alla Giannini 650 NP di un grande Antonio Maiolo. Il tosco-calabrese sbanca la classe TC 700 con il suo bolide azzurro a striscia tricolore e si prende perfino il lusso di battere la Fiat X1/9 GTS 1300 dell’emiliano Gian Luca Calari e la Fiat 128 Rally TC 1300 giallo-blu di Fiorello Perilli. Quest’ultimo anima un confronto molto duro per la vittoria in TC 1300 con il marchigiano Mario Straffi in gara con la classica Fiat 128 celestina, vincendo con un margine di cinque secondi e quarantasette centesimi. Ottavo posto di gruppo per il veterano marchigiano Alessandro Pieroni, secondo in TC 700 con una Giannini 650 NP rossa “rigenerata” dopo il rollover alla Consuma. Sei secondi ed ottanta centesimi gli permettono di precedere la Giannini 650 NP nero-gialla dell’eugubino Lanfranco Pastorelli sempre velocissimo. Lo stesso pilota umbro deve comunque guardarsi le spalle dal trentino Massimo Fronza con una ulteriore Giannini 700 bianco-blu-rossa. Fronza riesce a fare meglio di Pastorelli in Gara 2 ma in classifica finale resta dietro per cinquantaquattro centesimi. Dietro questo agguerrito squadrone di Bicilindriche ecco la Alfa Romeo GT rossa con cui Giuseppe La Rocca vince la T2000. Dodicesimo posto di gruppo per Giulio Caroni che vince la TC600 con la Giannini 590 GT blu scuro-grigio metal “a bolle”. Completano la classifica la Giannini 650 NP TC 700 bianco-rossa del fabbro di Cantalice Luca Rossi e la Fiat 127 Special MkI grigio metal-blu con cui Giovanni Battista Angelo vince la T1000. Tre i piloti ritirati: oltre allo sfortunatissimo Tommaso Riccioni, c’è un KOT anche per il veterano Ruggero Riva che deve fermare la sua Alfa Romeo GTV 2000 blu scuro dopo poche curve di Gara 2 dovendo rinunciare ad un buon piazzamento in T2000. Peggio ancora va a Franco Ermini che esce di scena addirittura in Q2 per un KOT alla pompa benzina della sua Ford Escort Mexico TC1600 bianco-rosso-nera stile “Altrimenti ci arrabbiamo”.

Classifica del 3.Raggruppamento falcidiata dalle rinunce per il bagnato in Gara 2 ed anche da diversi KOT. A vincere è Daniele Di Fazio che non si lascia intimidire dal bagnato e “vola” con la sua Fiat X1/9 Silhouette 1600, tenendo alle spalle per tre secondi e settantatre centesimi la identica X1/9 nero-arancio di Gaetano Palumbo, tra l’altro incolonnatosi in ritardo nella seconda manche per il protrarsi dei tempi di cambio gomme. Terzo posto di gruppo per una ulteriore Fiat X1/9, ma in specifica GTS 1600: Erwin Morandell “vola” con la sua auto bianco-verde e si prende il lusso di precedere la Osella Pa8/9 IR-BC2000 dell’immortale Giuliano Peroni, comunque bravissimo sul “full wet”. Dietro il toscano due piloti che hanno invece avuto la fortuna di salire con la strada ancora asciutta animando anche un bel confronto per la vittoria in TC1600: a spuntarla il reatino Massimo Campogiani con la sua Golf GTI arancio-nera, ma anche Stefano Meggiorin si è ben difeso con la sua VW Scirocco ocra-bianco con cui correva per la prima volta l’evento viterbese. Il fatto di essere salito con la pista asciutta ha giovato anche al grande Alvaro Bertinelli, sesto di gruppo e primo in T1150 con la sua fida A112 70 HP ex-Procopi. Ottima anche la prova di Andrea Fabiani settimo di gruppo e primo in TC1150 con la Fiat 127 Sport MkII arancio, uno degli ultimi a riuscire a migliorarsi tra prima e seconda gara. Bravo anche Francesco Iantorno che con la sua VW Golf Gti è ottavo di gruppo e trionfa in T1600. Completa la Top Ten di gruppo Fabio Porfiri con una bellissima e variopinta Lancia Beta Montecarlo GTS 2000 bianco-giallo-blu, riuscito sul filo di lana a precedere la Lola T590 rossa IR-BC 2000 di Gianluca De Camillis, salito in Gara 2 con gomme slick. Dopo alcuni tentativi falliti per KOT, il pugliese Michele Martinelli riesce finalmente a completare la Lago-Montefiascone con la A112 Abarth 70 HP bianco-rosso-giallo-blu ed ottiene il secondo posto in classe TC1150. Alle sue spalle la A112 Abarth Silhouette 1000 di Fabio Guerci che deve cedere alcune posizioni in Gara 2 a causa della pista bagnata. Recrimina per il bagnato anche Martano Bigazzi, al via con la VW Scirocco GTI TC1600 bianca già vista nel Trofeo Italia Storico: la corsa viene sospesa proprio prima che possa prendere il via. Pur dotato di gomme adatte, Bigazzi è costretto a ridurre il ritmo quando finalmente riesce a partire perdendo quasi un minuto rispetto alla prima salita. Comunque, il toscano porta a casa un terzo posto tutt’altro che disprezzabile e non privo di rischi, come dimostra l’angolo anteriore DX della sua vettura “nastrato” dopo una toccata in chicane. Quindicesimo posto per la Giannini 650 NP Silhouette 700 bianca a motivi tricolori di Giorgio Davoli, subito vincente in terra falisca. Pur partito con il bagnato, riesce a contenere i danni e si prende anche la soddisfazione di precedere alcune vetture molto più potenti tra cui la Fiat Ritmo 75L TC1600 blu-bianco-gialla di Maurizio Bonucci. Diciassettesimo posto per la nuova A112 Abarth 70 HP rossa con cui Antonio Vegni è secondo in T1150. A chiudere la classifica gli altri due piloti della classe Silhouette 700: Michele Boni è bravissimo con la Giannini 650 bianco-rossa e limita i danni sul bagnato, mentre enorme sfortuna per l’orvietano Luciano Posti: in testa alla classifica di classe dopo Gara 1, accusa un KOT lento alla sua gialla Giannini 650 subito dopo il via di Gara 2. Mai domo Posti continua la gara e riesce con le unghie e coi denti a completare la corsa strappando il bronzo di classe, ma l’amarezza per la vittoria sfumata è tanta. Molti i piloti non partiti per il bagnato in Gara 2: la classe Silhouette 1600 registra i forfait di Domenico Cecere e di Vito Oddo con le Fiat X1/9 e della Alfa Romeo Giulia GT rosso-oro di Mirco Gentilini, mentre in TC 2000 non si schiera la Ford Escort RS blu con striscia rosso-verde di Maurizio “Gordy” Bianchini. Ben cinque i piloti fermati da KOT: già in Q1 esce di scena la Fiat 500 Silhouette 700 bianco-rossa di Stefano Falcione, imitata di lì a poco dalla Fiat X1/9 Silhouette 1600 di Pierluigi Ruschi. Va perfino peggio a Giovannino Piccinini che accusa un KOT al motore della sua Talbot Sunbeam TI Silhouette 2000 bianco-blu alla fine della Q1 dopo il subdolo cedimento di un tubetto da pochi centesimi. Anche il suo diretto rivale di classe Gianluca Luigi Grossi non ha avuto fortuna: presente con la Triumph Dolomite Sprint blu scura di Percivale, non si è schierato dopo ottime prove di qualifica. L’ultimo stop è per il lokalmatador Giuseppe Pellegrini: partito in Gara 2 con la pista ancora asciutta, è stato costretto a fermarsi per l’improvviso spegnimento della sua Renault 5 Alpine T1600 nero-gialla.

Cresce di importanza il 4.Raggruppamento che fa rivivere gli anni d’oro della classe E3 e VSOS in un contesto molto più importante. Sono comunque le Sport a fare la voce grossa con un Totò Riolo a dir poco imprendibile e capace con la sua PRC A6 di rifilare mezzo minuto di distacco alla Lucchini JR SN3000 di Alessandro Trentini. Terzo posto per Piero Lottini che pure lotta al massimo delle sue possibilità con la Osella Pa9/90 JR BC Oltre 2000 azzurra ex-Uberto Bonucci. Altre due sport completano la Top Five di Gruppo: quarto Maurizio Rossi con la Bogani JR-SN2500 bianco-rossa e quinto Arnaldo Pinto autore di un’ottima prova con la Lucchini SP 90 JR SN3000 amaranto-oro curata dai Di Fulvio.

Classe X Classe:

Nella J2 Classe N1300 lotta all’ultimo sangue tra Peugeot 205 Rally con finale “thriller”: Luca Di Casmirro, brillante vincitore sul campo con la Peugeot 205 bianca a striscia tricolore, viene squalificato nel post-gara per una irregolarità. Eredita così la vittoria l’orvietano Enrico Pascucci che “vola” con la sua 205 bianca ex-Bevilacqua e Frustagatti. Anche troppo visto che in prima manche di gara urta la chicane “brutalizzando” il paraurti anteriore DX. Un po’ di nastro adesivo e Pascucci riesce a ripartire per la salita decisiva involandosi verso una vittoria da incorniciare. Anche Antonio Miniaci prova la durezza dell’angolo anteriore DX della sua 205 Rally grigia con striscia Totip in Q1, ma se la cava con qualche graffietto ed alla fine conquista un ottimo secondo posto di classe, anche alla luce del forfait di Leonardo Campriani con la sua 205 bianca.

In J2 N1600 solitaria affermazione per il newcomer toscano Maleno Cerbai, pilota di estrazione rallistica al volante di una splendida Peugeot 205 Gti bianca. Per Cerbai è ora in programma a Settembre la Guarcino-Campocatino.

In J2 N2000 trionfo per il polivalente ternano Federico Li Gobbi che fa fruttare la Fiat Ritmo 130 TC Abarth bianca di Giorgio Natali. La resistenza del laurentino Enrico Manucci, al volante della Peugeot 205 Gti rosso-nera di Pascucci Racing Team, è stata accanitissima ma alla fine Li Gobbi si è imposto con dodici secondi di margine.

In J2 N Oltre 2000 le Renault 5 GT Turbo stracciano la concorrenza monopolizzando il podio. A vincere Gianni De Francesco, pilota di lungo corso tra Trofeo Italia Classico e Trofeo Italia Storico e subito vincente in salita grazie ad una guida molto redditizia. Il toscano trova un rivale molto agguerrito in Roberto Brenti, tornato quest’anno alle gara con la fedele R5 GTT bianca dopo una breve assenza. L’aretino ha dovuto alla fine cedere per cinque secondi e ventidue centesimi. Terzo posto per il valdarnese Matteo Petriella con una R5 bianca proveniente dalla Francia. Non partono in Gara 2 per il bagnato Paolo Cappetti con una splendida Ford Sierra Cosworth MkI rossa e Franco Menichelli con la Bmw M3 E30 gialla ad inserti bianco-giallo-blu guidata anche da Emanuele Pirro e Roberto Ravaglia.

In J1 N2000 vittoria in solitaria per il fiorentino Marco Verrilli che non si fa atterrire dal bagnato e conquista un ottimo tempo complessivo con la sua Renault 5 GT Turbo bianca con striscia giallo-nera Diac.

In J2 A1300 è lotta accanita tra le Peugeot 205 Rally: i quattro contendenti alla vittoria terminano racchiusi in un fazzoletto di venti secondi ed a vincere è il pontino Pierpaolo Caputo, bravissimo con la 205 bianca ad inserti Peugeot Sport. Caputo, che pure era incerto se partire o meno in Gara 2, riesce a scavalcare Giuseppe Di Fazio che pure si è ben comportato con la sua Peugeot bianco-blu salvando l’argento di classe. Terzo posto per il giovanissimo Giuseppe Valenti dopo una gara tutta d’attacco: anche troppo visto che in Gara 1 tocca la fiancata DX della sua 205 amaranto metal. Il siciliano dimostra comunque di avere stoffa e riesce a precedere il veterano Pasquale Capizzi, molto costante sulla “leoncina” blu.

In J2 A2000 trionfo per Michele Rinaldi con la Fiat Ritmo 130 TC rossa, dopo una gara d’attacco sia sull’asciutto di Gara 1 che sul bagnato di Gara 2. Il principale rivale del reatino, Giuseppe Bonifati, non parte in seconda manche con la Bmw 318 E30 Is bianca e cede la piazza d’onore alla splendida Ford Sierra Cosworth MkI livrea Fina di Vito Lombardo. Quest’ultimo riesce a dimezzare il distacco nei confronti di Rinaldi II nella salita decisiva, ma il figlio d’arte reatino conquista il trionfo per quattro secondi.

Epica vittoria per Andrea Guidi in J1 A2000. Il popolare GTT accusa infatti in Q1 un KOT alla ruota anteriore DX della sua Renault 5 GT Turbo bianco-arancio. Tornato ai box sul carro attrezzi il romagnolo riesce a riparare subito il guasto e riparte già per la Q2. Guidi non si lascia intimidire dal bagnato ed oltre alla vittoria di classe ottiene un bel sedicesimo posto di Gruppo.

Scontro di titani in J2 A Oltre 2000 con la vittoria del lombardo Casimiro Barbieri su una splendida Bmw M3 E30 giallo fluo “Kramsky tribute”. Manolo Campetti resiste come può con la bella Fiat Uno Turbo MkII Iniezione Elettronica di color amaranto e nero, ma alla fine deve cedere con un ritardo di oltre diciassette secondi.

“Miro” Barbieri riesce anche a fare meglio della potentissima Bmw M3 E30 bianca ad inserti Motorsport di Salvatore Asta. Il portacolori della Scuderia Bologna Squadra Corse soffre il bagnato di Gara 2 ma riesce a concludere la prova e vincere la classe J2 GTP 2500.

Nella classe JR SN 2500 lotta tra i “newcomers” Maurizio Rossi e Franco Catalano, entrambi provenienti dal 5.Raggruppamento. La maggiore abilità di Rossi sul bagnato si rivela decisiva ed alla fine Catalano si accontenta di portare a casa gara e secondo posto di classe con la splendida Lucchini SN85 rosso-grigio metal motorizzata Alfa Romeo.

In JR SN3000 meno facile del previsto la vittoria di Trentini nei confronti di un Pinto davvero pimpante sul “full wet”. Alla fine il pilota di Di Fulvio è costretto a cedere con un ritardo di venticinque secondi, ma ha dimostrato ottimi margini di miglioramento. Nessuna fortuna per il lokalmatador Sandro Zucchi: l’ortopedico viterbese non parte in gara 2 con la Lucchini SN85 blu e gialla. Viene comunque premiato per il terzo tempo di classe in Gara 1, e gli va riconosciuto il merito di avere reso grande questa gara assieme al vulcanico Lino Rocchi ed ai ragazzi di Locals Only.

In JR BC Oltre 2000 scontro tra titani con Riolo in vantaggio su Lottini già in Gara 1 con undici secondi di vantaggio. In Gara 2 la maggiore bravura del cerdese sul bagnato si fa sentire e Totò porta a casa vittoria di classe, gruppo ed Assoluta. Lottini, ultimo a salire, opta per una guida più conservativa con l’obiettivo di portare a casa la gara e riesce nel suo intento in modo brillante.

Nel 5.Raggruppamento la pioggia si fa sentire oltre misura causando il forfait in Gara 2 della Formula Fiat Abarth IR FA Oltre 1000 di Girolamo Visconti e della Martini Mk32 IR E3 del bravo materano Antonio Lavieri, che in Gara 1 aveva ottenuto il secondo tempo di gruppo. Stefano Peroni è imprendibile con la sua Martini Mk2 rossa e, pur perdendo la vittoria assoluta, conquista uno splendido successo di Gruppo. Ottimo secondo anche lo specialista osimano Antonio Angiolani con la March 783 IR E3 arancio appartenuta al recentemente scomparso Eddy Bianchi. Completa il podio il sarnanese Massimiliano Vitali, alle prime gare con la Ermolli Alfa Boxer dopo tanti successi con la VW Golf GTI azzurra. Per il marchigiano vittoria in classe JR FA Oltre 1000 e molta utile esperienza messa in carniere.

GRAZIE A TUTTI.

Special Guests: Carlo Annese, Andrea Bonucci, Giuliano Cenci, Elisa Francese, Marco Naldini, Leo Nicchi, Samuele Pagliaccia, Loredana Ramacogi, Riccardo Trippini

Promoters: ACI Viterbo, Locals Only

Attendance: 20000

Weather: Saturday Sunny/Hot (29°), Sunday Mostly Cloudly/Warm (25°) then Showers/Mild (20°)

Track: Saturday Dry/Fine; Sunday Race 1 Dry/Fine; Sunday Race 2 Dry then Wet/Fine  

Race Director: Fabrizio Bernetti

Live Streaming: Faby Valentina Mocetti

Commentary: NICK PATRICK