Chiuso il capitolo delle iscrizioni, che hanno toccato una nuova cifra record e impegnato a fondo la Scuderia Trentina per trovare spazio a tutti nella entry list ufficiale, la 69ª «Trento Bondone» è pronta per entrare nel vivo. Già domani pomeriggio in Piazza Dante gli appassionati potranno osservare da vicino una parte delle vetture impegnate in gara, ma per vederle tutte sfrecciare una dietro l’altra dovranno attendere la giornata di sabato, dedicata alle prove, che prenderanno il via alle ore 9. Un momento cruciale per piloti e meccanici, dato che si tratta dell’unica occasione per testare assetti e soluzioni tecniche in vista della gara, quando nessuno vuole sbagliare.
Chiunque sia salito sul Monte Bondone nelle ultime settimane si sarà accorto di quanti piloti stiano percorrendo il nastro di asfalto con le proprie vetture stradali per cercare di memorizzare ogni passaggio dei 17,3 chilometri sui quali si deciderà il loro piazzamento nella classifica di domenica. Ai più esperti basta chiudere gli occhi per ripassare il tutto, ma servono molti anni di esperienza per raggiungere una tal livello di dimestichezza. In questo i piloti di casa sono certamente favoriti, così come quelli che vantano già numerose partecipazioni alla gara.
L’elenco iscritti ufficiale delle vetture moderne annovera 229 vetture, suddivise in 13 gruppi, a loro volta suddivisi sulla base della cilindrata. Ciascuna di queste classi avrà un podio tutto suo.
I nomi più noti sono naturalmente quelli di Christian Merli (Osella FA30 Zytek) e Simone Faggioli (Norma M20 FC), le cui prestazioni sono sulla carta inarrivabili per tutti gli altri contendenti, sia per le vetture di cui dispongono, sia per la loro capacità di guidare al limite. Gli outsider più agguerriti e attrezzati sono Michele Fattorini (Osella FA30), Christoph Lampert (Osella FA30), Diego Degasperi (Osella FA30 Zytek), Federico Liber (Gloria C8P Evo), Denny Zardo (Norma M20 FC), Guy Demuth (Norma M20 FC), Fabien Bouduban (Norma M20 FC), Sebastien Petit (Norma M20 FC) e Achille Lombardi (Osella PA21 Jrb), solo per citare i più attrezzati per ambire alla top ten della classifica.
Tutta da gustare sarà anche la sfida nel gruppo GT, che vede iscritti Lucio Peruggini, Bruno Jarach, Rosario Parrino e Dario Baruchelli con una Lamborghini Huracan, Giuseppe Ghezzi e Marco Cristoforetti con una Porsche 997 GT3 R, Luca Gaetani con una Ferrari 458 GT3, Roberto Ragazzi e Maurizio Pitorri su una Ferrari 488, Stefano Artuso su una Ferrari 458, solo citare i più noti. Sfide avvincenti si prospettano anche nel gruppo E1 Italia, che vede 25 vetture al via, nel gruppo A (19), nel gruppo N (14), nel gruppo Produzione E (17) nel gruppo Produzione S (25), nel gruppo Rs Plus (25), nel RS (24) e fra le bicilindriche (5 vetture).
Per quanto concerne le vetture storiche, 60 saranno in gara per il Campionato Europeo e altre 23 per il Trofeo Mauro Nesti, creato dalla Scuderia Trentina per dare modo a tutti di concorrere per una classifica, dato che in questo caso la titolazione continentale, a differenza di quanto avviene per le vetture moderne, esclude quella italiana. Fra quelle iscritte si faranno notare le “sport”, ovvero la Martini Formula 3 di Giuseppe Viali, le due Osella PA9 di Adolfo Bottura e Piero Lottini, le tre MTX di Ondrej Chytil, Martin Chytil e Ales Gansdorfer, la Van Diemen di Roberto Buratti e la Fiat Abarth SE033 di Gina Colotto. Senza dimenticare le quattro Porsche 911 e la mitica Porsche 935 dell’affezionatissimo Jean Marie Almeras.
Ricordiamo che il biglietto di ingresso valido per le due giornate costa 20 euro, ma può essere acquistato a 17 euro sul sito www.eventbrite.it.