Secondo assoluto, tra le storiche, al termine della prima ripetizione il pilota di Este si accontenta poi del quarto e del primo di classe, in seguito ad un problema tecnico.
Este (PD), 20 Settembre 2022 – È un Giulio Rubini in piena forma quello visto in azione tra le mura di casa del suo Slalom dei Colli Euganei, Città di Este, corso la scorsa Domenica.
Il pilota locale, alla guida della Peugeot 205 Rallye gruppo A, ha fatto la voce grossa tra le regine del passato, riuscendo ad imprimere un passo che lo ha portato ai piani nobili assoluti.
L’appuntamento valevole per il Campionato Italiano Slalom, per il Trofeo Veneto Trentino + e per numerose serie annesse, vedeva il portacolori di Monselice Corse regalare spettacolo, come da tradizione, durante la manche di ricognizione, chiudendo quinto nella generale.
“Conoscendo la strada alla perfezione” – racconta Rubini – “ho sempre utilizzato il primo passaggio per regalare un po’ di show ai tanti appassionati presenti. Anche quest’anno non ho voluto mancare questa tradizione anche se, al tempo stesso, ho provato il nuovo cambio.”
Scattato il semaforo verde sulla prima manche Rubini sorprendeva tutti, firmando il secondo parziale assoluto a soli 5,27 dalla migliore prestazione, primo di HST2 e di HST21300.
Un acuto che veniva presto consolidato da una ripetizione ancora da protagonista, nuovamente in vetta e preceduto unicamente dalla più dotata Renault 5 GT Turbo di Niederstatter.
Dopo due tornate la piccola trazione anteriore dell’atestino, supportata a distanza da Assoclub Motorsport, difendeva la seconda piazza dagli attacchi della sorella maggiore di Trapasso.
Quando la giornata sembrava destinata a scrivere di un’altra prestazione di spessore il cuore pulsante della vettura di Rubini lo appiedava, costringendolo a deporre le armi in anticipo.
Il quarto posto finale, terzo di gruppo HST2, primo di classe HST21300 e nella speciale classifica riservata a Quelli del 205 Rallye, nasconde quanto di buono espresso sul campo.
“Nella prima manche si è sfilata la cinghia servizi” – sottolinea Rubini – “ma, grazie all’aiuto dell’amico Sartoris, sono riuscito a ripartire. Purtroppo la terza manche è stata fatale. A due curve dalla fine ho bucato il monoblocco, probabilmente è uscita una biella. Fino a quel momento la nostra 205 si stava comportando benissimo e la scelta del cambio si era rivelata azzeccata. Guardando i nostri tempi, con quelli delle precedenti edizioni, ne è uscito che abbiamo abbassato di brutto. Se non consideriamo la terza manche abbiamo messo dietro vetture nettamente più potenti della nostra piccolina ed è per questo che sono particolarmente soddisfatto del risultato. Ora, assieme ai ragazzi di Assoclub Motorsport, valuteremo la situazione perchè se il danno è grave allora ci giocheremo anche la possibilità di essere al via del Bassano. Vorrei ringraziare i tanti amici di Quelli del 205 Rallye, una famiglia che si allarga sempre di più. Abbiamo avuto amici arrivati da Ascoli, da Alessandria, da Trento, da Verona, da Como e da molte altre parti d’Italia. Sorpresona del nostro Melia che, pur di essere tra noi anche se non correva, ha preso un aereo da Palermo per stare assieme due giorni. Grazie ad Hornet Corse per averci regalato un’altra edizione di successo ed aver mantenuto viva la tradizione dei motori in provincia di Padova. Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto qui.”