In un solo colpo vittoria e primato di Gruppo 3 con risalita al terzo posto di categoria 1. La riconquista della corona europea torna nel mirino
E’ salito per un lungo tratto con il freno a mano un po’ tirato. Cioè la leva non completamente abbassata dopo un tornante, mandando in extra temperatura il motore. Una distrazione che poteva costargli cara, ma stava tenendo giù il piede a martello per spremere tutta la potenza della Mitsubishi Lancer Evo IX, rivitalizzata da settimane di training al banco. Sia quel che sia, nella “sua” Trento-Bondone, dove Antonino Migliuolo ha travasato da anni passione e lavoro, domenica ha reindossato il costume di O’Play, mago delle traiettorie, salendo i 17,3 km della cronoscalata in 11’00’’109 alla media di 94,3 km/h. Tredici secondi rifilati al secondo, venti al terzo, ventisei al quarto che si chiama Igor Stefanovski, il macedone amico-rivale. In un colpo solo Migliuolo ha ottenuto vittoria e primato di Gruppo 3 FIA, ma soprattutto ha fatto bottino pieno per la categoria 1 e rimesso nel mirino la conquista della corona europea delle auto coperte al giro di boa stagionale. Quando rimangono quattro gare (Polonia, Svizzera, Slovenia, Croazia) e non c’è spazio per gli indugi, con gli avversari di Gruppo 4 (Vasilije Jaksic) e Gruppo 1 (Karl Schagerl) che proprio al Bondone hanno comunque ottenuto il punteggio del rispettivo secondo posto.
“Il mio l’ho fatto – sottolinea raggiante il portacolori del Phoenix Racing Team – e ora prendiamoci un po’ di riposo. A fine mese saremo alla 13a Limanowa per giocare al meglio le nostre carte”.