Nella nona prova del CIVM Vacca e Nappi in Top Ten, Loffredo comunque a successo, molti costretti a gestire la gara con cautela. Ventriglia fra le storiche leader nel terzo raggruppamento
Il 54° Trofeo Fagioli si è rivelato un’impegno assai difficile da interpretare per molti dei protagonisti giunti a Gubbio con grandi ambizioni. Il cambiamento climatico fra la prima e la seconda salita ha suggerito prudenza in ottica campionato, portando i driver ad una condotta di gara oculata nell’intento di conseguire comunque un risultato congruo.
Il sassarese Giuseppe Vacca è salito sul secondo gradino del podio di classe E2 SC piazzandosi al sesto posto nella graduatoria assoluta grazie ad una prestazione coraggiosa sul bagnato. Gara di carattere la sua che è cominciata con parecchie difficoltà dovendo governare un mezzo che non stava in strada malgrado le solite accortezze della PACO 74. Così dopo le ricognizioni e gara 1 al di sotto dei consueti livelli, Vacca ha prodotto il massimo prendendosi qualche rischio sul bagnato e recuperando qualche posizione.
Situazione simile per il grande Piero Nappi, alla ricerca di un giusto setup per tutto il weekend su una macchina ampiamente rivisitata dopo la botta di Popoli. Eppure ancora una volta l’esperienza da veterano ha dato i suoi frutti manifestati proprio nelle seconda parte di gara anche per lui con un discreto finale.
Complessivamente per i due “Big” Vesuvio un risultato accettabile viste le modalità e i tempi di miglioramenti in corso d’ opera.
Difficile anche l’esperienza eugubina per il salernitano Giovanni Loffredo incappato in gara 1 in una toccata che ne ha compromesso le sorti molto pur cogliendo l’ennesimo pieno di punti di classe. Il super poliziotto ha poi ripreso la sua marcia con una seconda manche regolare malgrado il rammarico per non aver potuto competere al vertice di gruppo RS.
Difficile tirare un bilancio per tutti gli altri rappresentanti della Vesuvio, fra chi ha voluto gestire la propria gara con scelte prudenti rispetto a chi comunque a cercato di andare a caccia di punti in ottica campionato.
Fra le Sport Car , Nivola con l’Osella 1400 del team Puglia con due prestazioni costanti ha raggiunto il terzo gradino del podio; Tommaso Carbone con la 2000 ha dato il massimo in gara 1 rimanendo di un soffio fuori dai dieci migliori, scegliendo poi di non prendere il via in gara 2.
Altrettanto buona è stata la prova della mattina in classe 1000 di Michele Carbone sempre su Osella, anche lui convinto a desistere dai capricci meteo.
Una salita sola anche per Gabriele Mauro che ha colto il terzo posto in GT3 con la bellissima Porsche 997.
Fra le vetture di serie in gruppo Rs, Antonio Vassallo con la Renault Clio ha rimpinguato il suo bottino stagionale giungendo al terzo posto in classe 2000.
Valida anche la prova in gruppo A di Francesco Urti che con la Alfa 147 è salito sul secondo gradino del podio in classe 2000.
Anche per Margherita Vezzosi in RS Plus 1400 e il debuttante nel CIVM Manlio Del Pizzo con la Renault 5 GT turbo, 1 sola manche di gara che comunque è servita da esperienza per i prossimi impegni.
Fra le Bicilindriche in classe 700, prova “attenta” con le Fiat 500 di GR 5, del trio composto da Francesco Mascolo, Luigi Fusco e Matteo Medaglia, con quest’ultimo meglio piazzato al settimo posto.
Per quanto riguarda la gara delle vetture storiche, grande soddisfazione per la Scuderia Vesuvio grazie al successo in 3° Raggruppamento di Gennaro Ventriglia con la Fiat X 1/9
Sempre con le storiche hanno ben figurato in gara Carlo Mascolo con la Fiat 590 Giannini e Michele Mascolo col la Fiat 500 Giannini.
Immediato il riscontro nel dopo gara da parte del sodalizio partenopeo che sui social ha ringraziato i suoi piloti pubblicamente per aver preso parte a questo impegno dimostratosi veramente complicato.