Sigillo di Romy nell’Ibiza Cup che si sta conquistando una pioggia di like
Non guasta un po’ di auto-referenzialità e scusate il parolone. E’ stata una goduria seguire sul canale 228 Acisport e in diretta facebook lo speaker Achille Guerrera esaltare la porzione di Ibiza Cup – di cui è promotore e referente – nel succulento menù della 72ª Trento Bondone, la regina del Civm andata in scena ieri. Questa nuova serie, completamente privata e senza crismi di ufficialità che non sia quello auto-prodotto da un gruppo di proprietari di Seat Ibiza Cupra 1400 Turbo Racing Start, ha mostrato l’entusiasmo e la compattezza di un’amicizia agonistica tra piloti diversissimi, alcuni di grande esperienza, altri alle prime armi e con necessità di mandar giù chilometri prima di poter guidare con disinvoltura un mezzo stradale traghettato nelle competizioni. Dopo il debutto alla 21ª Levico Vetriolo Panarotta, l’università del Bondone ha laureato honoris causa “l’uomo nero” Romy Dall’Antonia, primo in 12’12’’43 dopo 17300 metri di pelo e contropelo su curve e tornanti. “Ho preso dei rischi, non ero sicuro di poter andare così forte” ha confidato il driver trevigiano, limando nettamente i tempi delle prove di sabato (12’24’’40 e 12’16’’71). Ma la sorpresa di giornata è il giovane Davide Segna secondo in 12’21’’41, dopo prove di pura ricognizione (13’03’’60 e 12’53’’28) e una calma serafica a guardare i meccanici sistemare l’idroguida. Problema che alla vigilia e un po’ anche ieri ha tormentato quasi tutti gli “Ibiza men” a causa dello stress meccanico a temperature surriscaldate, indurendo lo sterzo a livello granito dopo metà percorso. Invece le gomme Nankang non hanno affatto deluso e i riscontri cronometrici generali dicono che hanno tanta sostanza scolpita. Gradino basso del podio per Denis Mezzacasa in 12’22’’37, costante nelle prestazioni tra prove (12’25’’4 e 12’22’’91) e gara, ma pagando qualcosina nel tratto finale. Comunque tutti sotto i 13’ tranne Raffaele Terlizzi al debutto e comprensibilmente controllato. Bondone amaro, invece, per Antonino Oddo, l’unico con l’idroguida proprio in crisi da non riuscire a vedere la linea del traguardo nel totale delle tre salite a disposizione.
Classifica Ibiza Cup 2023 dopo due gare: 1. Romy Dall’Antonia, 57 punti; 2. Denis Mezzacasa, 50; 3. Michele Buiatti, 37: 4. Federico Girardi, 29; 5. “Agno”, 17; 6. Alberto Agosti, Davide Segna, 16; 8. Andrea Chiuch, 12; 9. Francesco Pisciotta, 9; 10. Antonino Oddo, 6; 11. Filippo Spinnato, 5; Raffeele Terlizzi, 2.