62° Coppa Teodori Europea, un grande successo

Sulle curve della cronoscalata ascolana sono tornati il grande pubblico, tanti piloti e giornalisti stranieri per un grande spettacolo motoristico


Ascoli Piceno – Non è una novità il fatto che il Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno e l’Automobile Club provvedano edizione dopo edizione ad alzare l’asticella della qualità dell’evento e l’ospitalità per piloti e addetti ai lavori. Duecento i piloti verificati, con un ritorno massiccio dei piloti oltre confine, molto superiore alle precedenti edizioni di validità europea, l’incremento anche dei giornalisti stranieri accreditati, un percorso valido e spettacolare, con gli addetti alla sicurezza impegnatissimi a risolvere qualsiasi problematica lungo il tracciato in tempi rapidi. Nel segno dell’innovazione la presenza di alcune vetture elettriche Tesla, auto 4×4 della casa americana dalle potenze variabili da 400 a 700cv, per una sfilata dopo gara1 resa possibile dall’interessamento dell’appassionato Sergio Panichi. Nella settimana precedente all’evento è arrivata ad Ascoli Piceno una delegazione dalla città tedesca di Trier, guidata dall’amico Manfred Kronenbourg, per i 65 anni del gemellaggio. A Trier (Treviri) nacque nel III secolo d.C. Sant’Emidio, vescovo romano e martire, patrono di Ascoli, e le due città sono curiosamente accomunate anche da una cronoscalata automobilistica.
La soddisfazione per la prova superata dalla 62^ Coppa Teodori a pieni voti si legge tra le parole del presidente del Gruppo Sportivo Giovanni Cuccioloni, da diverse stagioni tornato ad essere anche pilota: “Il bilancio della manifestazione si può considerare positivo, con grande soddisfazione del nostro staff sia per il grande lavoro preparatorio che per la parte gestionale dell’evento, effettuato al meglio dal duo Bernetti-Basile nelle fasi più delicate. Il meteo è stato splendido dopo le preoccupazioni della vigilia con le perturbazioni che ci avevano permesso di lavorare a singhiozzo. Il parco partenti era estremamente qualificato, con tutti i migliori presenti con il solo dispiacere di non poter avere il ceko Trnka, messo fuori gioco dal guasto del mezzo di trasporto. Bellissimo il confronto sportivo ancora di più tirato ai centesimi di secondo, non solo tra Merli e Faggioli sopra tutti. La ciliegina sulla torta del weekend è stata senz’altro l’inaugurazione del monumento alla Coppa Teodori realizzato dallo scultore locale Giuliano Giuliani con una dedica particolare al compianto presidente dell’Automobile Club Elio Galanti che lo voleva fortemente. Siamo stati felici di completare il progetto e dedicarglielo davanti ad una platea importante il venerdi sera. Dobbiamo rimarcare la positiva collaborazione che troviamo sempre da parte del Comune di Ascoli Piceno, che possiamo considerare un co-organizzatore della gara, la Provincia per quello che può fare e la Regione Marche che ci è sempre molto vicina assieme al Comitato Regionale CONI. Un grazie va anche ai numerosi sponsor che ci hanno affiancato sperando che possano proseguire nelle future edizioni, in modo che ci consentano di mettere in campo sempre uno spettacolo degno della tradizione di questa gara.”
Durante le spettacolari premiazioni presso il parco chiuso, i primi dieci assoluti del CIVM ed i primi tre dell’europeo hanno ricevuto il tradizionale Trofeo in ceramica, pezzi unici decorati a mano ed eseguiti dall’artigiano ascolano Andrea Fusco. Sono stati inoltre consegnati i tradizionali riconoscimenti ideati dallo staff organizzatore: a Samuele Valentini (Peugeot 306) di Roccafluvione è andato il Trofeo Emidio Cappelli per il debuttante più giovane, all’ascolano Cristiano Romoli (Fiat Giannini 650NP) il Trofeo Innocenzo Cenciarini per le presenze alla gara, mentre il Trofeo Giulio Martelli dedicato una tantum al conosciutissimo meccanico locale, recentemente scomparso, è stato assegnato al vincitore di Gruppo con il minor scarto ovvero la meranese Selina Prantl (Mini Cooper S) nella Racing Start. Il Trofeo Paoletti Bibite, dedicato al più veloce pilota della gara auto storiche di contorno, è stato assegnato all’osimano Giacinto Giacché (Fiat 131 Abarth).


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