Alle 8.30, in perfetto orario sulla tabella di marcia stabilita dal Direttore di gara internazionale Gianluca Marotta, è scattato stamattina il primo turno di salite di ricognizione della 48^ Alpe del Nevegàl, il “fiore all’occhiello” di Tre Cime Promotor asd, che vede in lizza ben 262 concorrenti, impegnati nel Campionato Italiano Velocità Montagna CIVM, nel Trofeo Italiano Velocità Montagna zona Nord TIVM, nel Campionato nazionale austriaco e nella competizione auto storiche al seguito che assegna il 15. “Memorial Mario Facca”.
In meno di tre ore, alle 11.22 per la precisione, la sessione si è conclusa con i migliori tempi assoluti e provvisori record del tracciato con nuova configurazione (5.500 metri da Caleipo all’Alpe in Fiore, con dislivello di 426 metri e pendenza media del 9,56%con due chicane di rallentamento posizionate 430 metri dopo la partenza e 600 metri prima dell’arrivo) realizzati da: Simone Faggioli, su Norma M20 FC, in 2.39.53 per le auto moderne; Giampaolo Basso, su Porsche 911 RS, in 3.28.34 per le auto storiche; Hermann Waldy, su Tatuus Master, in 3.00.77 per le moderne austriache; Reinhard Sonnleitner, VW Rallye Golf G60, in 3.37.15 per le storiche austriache.
Il secondo turno di prove ha visto subito impegnati i concorrenti del CIVM, anticipando il format che sarà proposto domani, con gara 1 e gara 2 che, a partire dalle 10.00, verranno trasmesse in diretta televisiva su ACI Sport TV. Tenendo fede al copione della vigilia, il plurititolato campione Simone Faggioli ha migliorato il proprio crono, realizzando nella seconda salita un interessantissimo 2.33.81che lascia intendere come domani, in gara, il limite dei 2.30 possa essere attaccato. Sulle orme di Faggioli, anche l’austriaco Hermann Waldy, ha limato il proprio personale portandolo a 2.54.46. Fra le auto storiche il più veloce delle prove è risultato Giuseppe Gallusi, su Porsche 935, in 3.16.52. Ha preceduto Michele Massaro, Bmw M3 E30 di 8.23 e Alessandro Romoli, Ford Sierra RS Cosworth di 8.49.
Il gruppo organizzatore presieduto da Achille “Brik” Selvestrel è stato onorato della presenza alla 48^ Alpe del Nevegàl di Marco Rogano, direttore generale di ACI Sport Spa. Il massimo dirigente federale ha così mantenuto fede ad una promessa formulata agli organizzatori bellunesi in occasione della recente presentazione della Coppa d’Oro delle Dolomiti, la storica gara di regolarità classica, organizzata dall’Automobile Club Belluno e dall’Automobile Club d’Italia. L’occasione è stata propizia per rinsaldare la proficua, reciproca collaborazione.
In serata, nel corso della cena di gala che si è svolta alla “Nogherazza”, vero cuore pulsante della manifestazione, c’è stata la consegna di alcuni importanti riconoscimenti. Il premio “Giovanni Festuccia 2022”, che vuole onorare la fulgida figura di uomo di sport che fu il compianto Ufficiale di gara reatino, è stato conferito al calabrese Franco Molinaro, eccellente Commissario Sportivo Nazionale con esperienza pluridecennale, quest’anno impegnato all’Alpe del Nevegàl in qualità di osservatore ACI Sport. Molinaro succede al collega feltrino Paolo Scarton che fu premiato lo scorso anno. Quindi è stato sancito il “gemellaggio”, proposto da Mario Forlani e Mauro Lucchet, fra Tre Cime Promotor, organizzatrice dell’Alpe del Nevegàl e Pro Spino Team, gruppo che cura le salite motociclistica ed automobilistica “Lo Spino”. Dalla toscana Pieve Santo Stefano sono saliti a Belluno il vicepresidente Lorenzo Tizzi Corazzini (autore del terzo miglior tempo di prova nella categoria RS 1600), e i consiglieri Stefano Bigoni, Attilio ed Emanuele Fantini che hanno partecipato alla parata con tre vetture d’eccezione: Abarth 1000 Sp, Lancia Stratos ex Nataloni e Alfa Romeo 1600 GTA silhouette. Infine, un altro momento toccante c’è stato quando Achille Selvestrel e il suo vice Giancarlo Bogo hanno consegnato una targa con questa motivazione: “Con gratitudine e riconoscenza al “nostro” eccellente e stimato Direttore di Gara Internazionale, Gianluca Marotta, ad imperituro e fraterno ricordo del caro amico comune Augusto Partuini, Ufficiale di gara e arguto uomo buono di elevata caratura e intelligenza”.