Però il trentino si da un’altra opportunità di podio assoluto a Fregona presentandosi al via con la Norma M20/GEA Zytek del team Faggioli
Treviso, 12 agosto 2024_ L’agosto 2024, che sta scalando le classifiche di mese più rovente della storia, si prepara a offrire una calientissima 42ª Vittorio Veneto – Cansiglio, la cronoscalata del centenario organizzata dall’Automobile Club Treviso. Meno di due settimane all’appuntamento di Fregona, valido per il Campionato Italiano Velocità Montagna Nord: venerdì 23 le verifiche sportive dei concorrenti e le verifiche tecniche delle auto; sabato 24 prove ufficiali di ricognizione in due turni; domenica 25 agosto la competizione suddivisa in Gara 1 e Gara 2. Tra i protagonisti più attesi Diego Degasperi, secondo l’anno scorso, battuto solo dal formidabile Cristian Merli campione europeo in carica. Trentini entrambi e con la medesima scuderia Vimotorsport a saldare passione e rivalità. Diego quest’anno è salito sul podio tre volte su nove gare e il risultato meno rilevante è il sesto posto al Trofeo Scarfiotti in luglio subito bilanciato dal terzo all’Alpe del Nevegal. Ovvio che sulla Vittorio Veneto – Cansiglio faccia sogni di gloria, ma a microfoni aperti tiene profilo basso: “Di Norma non mi sbilancio”. La scommessa agonistica di mettersi al volante della Norma M20/GEA Zytek con la quale Simone Faggioli ha vinto praticamente tutto è anche una sfida personale di grande impatto emotivo. Tifosi e curiosi non vedono l’ora di scoprire quanto sarà competitivo a Fregona. “Quello del Cansiglio è un percorso davvero tecnico e difficile – sottolinea Degasperi – perché essendo molto stretto non ti permette di respirare. Devi rimanere perfettamente concentrato dalla linea di partenza alla linea d’arrivo. Sembra quasi la prova speciale di un rally, tante sono le insidie. Trovo sempre affascinante mettermi qui in gioco”. Da un anno all’altro e con il cambio di auto, primo obiettivo è migliorare il riscontro cronometrico. “L’autovettura di quest’anno sicuramente è più performante nello stretto, ma per via di qualche sobbalzo che c’è nel primo chilometro di gara credo che se migliorerò lo farò di poco”.
Foto Giuseppe Rainieri
ADDETTO STAMPA
Carlo Ragogna